IL GIUSNATURALISTA
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Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
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L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

DIRITTI CIVILI ED ASTRAZIONI: IL TRIONFO DEL SOGGETTIVISMO FILOSOFICO

Le manifestazioni a sostegno dei diritti Lgbtq+, le discussioni sulla maternità surrogata, vietata in Italia dalla legge ordinaria dello Stato n. 40/2004 ma ammessa all'estero (Canada, Ucraina), le teorie gender etc. sono il frutto del soggettivismo filosofico che da Cartesio (1596/1650) arriva fino ai giorni nostri. Non comprendere i presupposti teoretici che le sostengono, significa cedere alle ideologie delle sinistre globaliste e progressiste. Nel c.d. centro/destra manca, infatti, una seria cultura filosofica idonea a rispondere punto su punto al "traffico insaziabile" dei diritti. Ci si limita a dichiarazioni di principio banali e vuote per non essere tacciati di discriminazione, di fascismo, di oscurantismo etc. Perchè si è giunti a tutto questo? Il primo passo è stato l'autosufficienza del pensiero dal reale: non c'è più, con il cogito cartesiano, l'identità tra pensiero ed essere, poichè quest'ultimo, pur mantenendo una consistenza oggettiva, viene ridotto a "idea" non nel senso platonico del termine, bensì quale rappresentazione della realtà. Sarà, poi, con Kant (1724/1804) e con il criticismo che si afferma l'inconoscibilità del "noumeno", della reale in sè, e la conoscibilità del solo "fenomeno", ossia (per dirla con Abbagnano) ció che appare in relazione al soggetto conoscente e alle sue forme a priori e categorie. Detto diversamente, l'autonomia senza limitazioni che Kant conferisce al soggetto è degenerata nella elevazione della coscienza individuale a sorgente assoluta (senza vincoli e limiti) della propria legge e del proprio comportamento che si elevano a "giudici totalitari" laddove bollano come discriminatoria ogni posizione che vi si oppone. Il soggettivismo con pretese universalistiche, che trae la sua origine nel luteranesimo e nel protestantesimo liberale venendo poi alimentato dalla Rivoluzione francese, non solo conduce ad ordinamenti costituzionali laicistici, ispirati all'indifferentismo (un'ideologia a sua volta imposta), ma pone le premesse per la graduale formazione di "masse astoriche", pronte a marciare per rivendicare pseudo/diritti, o meglio astrazioni che solo il sistema normativo geometrico/legale è in grado di conferire loro sulla base di una concezione errata di natura ridotta a naturalismo. Tutto, allora, deve essere ricondotto nella sintesi dei contrari, quale momento della dialettica hegeliana, per tendere all'uniformità e all'omologazione. La Verità non esiste più, si fa nella storia, è relativa, anche se una verità con queste caratteristiche è una non/verità. Il Papa san Pio X, pontefice dal 1903 al 1914, nella nota Lettera Enciclica "Pascendi Dominici gregis" dell'08 settembre 1907 mette in guardia dal pericolo del primato del divenire sull'essere e sui suoi fini con la conseguenza di ridurre la ragione a strumento secondario rispetto all'appetito, all'istinto e all'emotività. O meglio strumento secondario rispetto....ai colori...
Il nostro Polo universitario: libero e senza condizionamenti. Per info ed immatricolazioni: universita@unidolomiti.it oppure cell. +39 379 1075715.

Corsi diurni e tardo/pomeridiani per studenti lavoratori. Lezioni sia in presenza, sia in modalità da remoto. Inizio corsi: fine ottobre 2023.
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
Forwarded from Idee&Azione
LA FINE DELL’EUROPA
Insieme alla Russia sulla via del multipolarismo

Il testo di Valery Korovin andrebbe letto tutto di un fiato per chiarezza, approfondimento filosofico-culturale e prospettive di uscita da questa finis Europae che segna il tramonto dell’Occidente. L’operazione speciale iniziata dalla Federazione Russa il 24 febbraio 2022 mostra, infatti, in modo inequivocabile le contraddizioni dell’Europa che oramai stanno implodendo, portando con sé l’incoerente bagaglio ideologico che le innervano. L’origine ed il destino dell’Occidente presuppongono, per la loro comprensione, una rocciosa filosofia della storia che si sviluppa nel rapporto, di splengheriana memoria, tra civiltà e civilizzazione. Korovin esplora le ragioni del declino dell’Europa e lancia un appello ai popoli europei: riprendersi la propria grandezza, con l’aiuto della Russia, per realizzare un mondo multipolare.

Valery Mikhailovič Korovin
(in russo Валерий Миха́йлович Коровин), nato il 31 maggio 1977 a Vladivostok, è un sociologo, politologo e giornalista russo. Dirige il Centro di Geopolitica Strategica di Mosca, è Vicedirettore del Centro di Ricerca Conservativa della Facoltà di Sociologia dell’Università di Mosca, è membro del Comitato Eurasiatico e già vicepresidente del Movimento Internazionale Eurasiatista. Dirige inoltre il portale di analisti strategica “Eurasia” (“Евразия”), è membro del Club Izborsk e dal 2014 è membro della Camera sociale della Federazione Russa.

Traduzione, curatela e postfazione di Lorenzo Maria Pacini, prefazione di Daniele Trabucco.

https://www.anteoedizioni.eu/negozio/continenti/la-fine-delleuropa/
Ad Udine a parlare della bozza del Trattato pandemico Oms.