IL GIUSNATURALISTA
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Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
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L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

LA COSTITUZIONE "ANTIFASCISTA" ED I DIRITTI RIFLESSI: LA STRADA VERSO IL NICHILISMO

"Hanno calpestato i diritti sanciti nella Costituzione", oppure "i diritti costituzionali sono stati violati". Sono queste alcune delle espressioni, assolutamente comprensibili, che si sono sentite in questi ultimi anni, soprattutto in occasione dell'emergenza sanitaria. In realtá, codesto modo di ragionare incappa in un problema di natura filosofica, dal momento che finisce per ammettere che un diritto soggettivo non sia tale in virtú della natura del soggetto, ma costiuisca una "facultas agendi" concessa dalla "norma agendi", ossia dalla norma positiva scritta e posta dal legislatore (Castellano) in un preciso momento storico. In altri termini, ed é questa la c.d. "teoria dei diritti riflessi", un soggetto é titolare di un diritto nella misura in cui il potere glielo "concede". É vero che la Costituzione italiana vigente del 1948, nell'art. 2, afferma che la Repubblica "riconosce" i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitá, ma questo non presuppone la prioritá del diritto sulla norma scritta, inclusa quella costituzionale. Lo stesso giudice delle leggi, nella storica sentenza n. 98/1979 inerente alla interpretazione dell'art. 2, ha chiarito come i diritti siano sempre e solo quelli posti dal legislatore anche se interpretabili a fattispecie aperta. Un diritto soggettivo, dunque, é ritenuto tale unicamente perché "attribuito" dall'ordinamento. In questo modo, la positivizzazione dei diritti li fa entrare nella disponibilitá del legislatore che puó modularli, renderli effettivi o ineffettivi. L'unico limite, posto dalla dogmatica giuridica, si rinvenirebbe nella necessitá/doverositá, da parte del Testo costituzionale, di mantenere la possibilitá di coesistenza di qualunque contenuto cosí da trasformare in diritti, grazie all'effetto irradiante della Costituzione evolutivamente realizzata, tutti i desideri e gli appetiti sentiti e percepiti dalla collettivitá o da una parte di essa. Ora, é indubbio che questo modo di procedere favorisca il relativismo quale anticamera del nichilismo, ovvero della dissoluzione di ogni principio che cade nel "fascino del nulla". E davanti al nulla si alzano le barriere dei nuovi "dei mortali", come la scienza e la tecnica incluse tra gli "immutabili" secondo il pensiero del bresciano prof. Emanuele Severino (1929-2020), che certificano, peró, l'obnubilamento del senso dell'essere. Alziamo, allora, il sipario e applaudiamo alla Costituzione "antifascista" e alle ideologie personalistiche, costruttivistiche e neopositivistiche che la innervano.
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DA OGGI AL LICEO SCIENTIFICO GRIGOLETTI DI PORDENONE BAGNI UNISEX E NOMI ALIAS PER NON DISCRIMINARE 🤮
Marcello Pamio - 14 aprile 2023
Al liceo M. Grigoletti di Pordenone l'Agenda mondialista va avanti alla grande. Il processo di modifica antropologica dell'uomo ha ricevuto un'altra spintarella.
Da oggi infatti sono attivi i bagni unisex per non discriminare i sessi, e la "carriera alias" cioè l'utilizzo di un nome inventato nel registro di classe diverso da quello anagrafico. Ebbene sì, se oggi mi sento Marcello nel registro scriveranno questo, ma se domani mi sentirò un po' più Malena, dovranno modificare il nome. E saranno costretti a farlo perché altrimenti violano i miei sacrosanti diritti di sentirmi un maschio o una femmina o un neutro o un ibrido!
Io voto per il diritto di prendere qualcuno a calci nel culo dal bagno fino all'atrio della scuola!
Ma l'Agenda deve andare avanti. Sapete com'è...

PS: Possiamo ancora esprimere il nostro pensiero? Siamo ancora liberi di non condividere l'Agenda mondialista 2030 sulla disintegrazione dell'uomo? Allora ecco l'e-mail del Liceo info@liceogrigoletti.edu.it
Disinformazione.it
IL COMMENTO | Siamo alla follia più totale, ovvero quella che vede la cosiddetta sinistra ricordare la liberazione dal nazifascismo e contestualmente lo fa schierandosi dalla parte dell’Ucraina nazista, ed ovviamente contro Putin. I partiti si italiani con i nazisti ucraini di oggi, contro Putin (per principio), e contro la Russia, ovvero la nazione senza la quale il nazifascismo non sarebbe mai potuto essere sconfitto. Siamo davanti ad un cortocircuito generale e totale che manda in soffitta e per sempre la festa della liberazione del 25 aprile. L’ennesima vergogna tutta italiana, con la quale si rinnega il passato e la storia per rendere il presente comodo e di attualità. Vergogna!

Davide Zedda

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IL GOVERNO MELONI E...L'INVIATO SPECIALE PER IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Guardate che cosa fa il Governo dei finti "patrioti" ossia la destra della sinistra con l'art. 12 del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44 (che apporta modifiche all'art. 17 nonies del d.l. n. 80 del 09 giugno 2021 convertito nella legge formale 06 agosto 2021, n. 113): anziché dare un segnale di discontinuitá rispetto all'Esecutivo Draghi, conferma la figura dell'"inviato speciale per il cambiamento climatico" e aumenta sia l'emolumento, sia le spese di missione. Che schifo!!!! A casaaaa dovete andare!!!!
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

TOMISMO VERSUS VOLONTARISMO: UNO SGUARDO DIVERSO SULLA LEGGE NATURALE

La concezione tomista della legge e, in generale, dell' Ordine domenicano è, com'é noto, di tipo intellettualistico in quanto il suo valore orientatore è quello della razionalitá: a qualunque livello ("lex aeterna", "lex divina", "lex naturalis" e "lex humana") la legge è sempre "ordinatio rationis ad bonum commune", ossia espressione della ragione che tende alla beatitudine senza fine. Viceversa, all'interno dell' Ordine francescano, l'attenzione per la virtú teologale della caritá si traduce, sul piano filosofico, nell'esaltazione della volontá. Alla prospettiva domenicana intellettualistica si contrappone così quella francescana volontaristica. Questa corrente, che si sviluppa principalmente in Inghilterra, vede tra i suoi esponenti le figure di Ruggero Bacone (1220-1292), Giovanni Duns Scoto (1265-1308) e Gugliemo d'Ockam (1287-1347). In particolare, lo schema di Scoto e di Ockam é il seguente: la legge, nella sua essenza, è espressione della "voluntas divina" (della volontá divina), ma poiché la volontá è il fondamento e la base della libertá e Dio é l'assolutamente libero, Egli dá all'uomo determinate leggi le quali sono buone perchè Dio le ha date. Questo significa, e il pensiero di Ockam radicalizza il punto di partenza diversamente da Scoto, che tutta la "lex naturalis" (la legge naturale è composta dai precetti divini) è esclusivamente espressione della "lex" divino-positiva e, dunque, ogni cosa è buona o cattiva nella misura in cui sia stata comandata o proibita da Dio. Se Egli avesse comandato all'essere umano di odiarlo anziché di amarlo, l'uomo si comporterebbe in modo eticamente corretto odiando Dio. Questa prospettiva, declinata in termini filosofici, è pericolosissima in quanto comporta una separazione netta e radicale tra la persona umana ed il Creatore. Morale e diritto cadono in questo modo in una concezione meramente legalistica e "positivistica": la legge, infatti, finisce per coincidere con il diritto positivo sia pure divino (cfr. Todescan). Mentre in Tommaso d'Aquino (1225-1274) la ragione assume una funzione costruttiva, dialogica ed idonea a cogliere la legge naturale (che non è nè anonima, nè astratta essendo manifestazione della legge eterna nella creatura razionale) intesa quale realtá mediatrice tra Dio e la sua ragione imprescrutabile (la "lex aeterna") da una parte ed il mondo storico (la "lex humana") dall'altra, nel pensiero ockamiano la ragione acquista unicamente un ruolo ricognitivo, cioé si limita a prendere atto di una realtá di tipo teologico. Quali le conseguenze? È evidente che il volontarismo contiene giá in sè i germi del razionalismo per cui se si presenta una fattispecie concreta, un caso, non compreso nella legge divino-positiva, o si nega il problema senza aver fornito una soluzione, oppure si elabora una risposta in chiave non piú volontaristica assolutizzando la ragione stessa che giunge a porsi al di sopra e al di lá di Dio. Le premesse della modernitá e del diritto naturale "laico" di Ugo Grozio (1583-1645) ci sono tutte...
Forwarded from Byoblu
SUDAN NEL CAOS, EVACUATI GLI STRANIERI. ONG: “NUOVI MIGRANTI IN ARRIVO”

Gli scontri in corso preoccupano l’intera comunità internazionale, ma soprattutto l’Italia. Ecco perché.

➡️https://www.byoblu.com/2023/04/24/sudan-nel-caos-evacuati-gli-stranieri-ong-nuovi-migranti-in-arrivo/
Forwarded from Idee&Azione
L’occultismo nero non è quel contenuto mitologico di cui è vano cercare traccia nella modernità, eccezion fatta per qualche sparuto gruppetto di disadattati che coltivano di tanto in tanto nella penombra una sinistra idiosincrasia verso i felini domestici dal manto scuro. (di Lorenzo Marinoni)

#ideeazione
https://www.ideeazione.com/il-globalismo-e-anticamera-del-satanismo/
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

CICERONE ED IL DIRITTO NATURALE:

Scrive il grande retore e filosofo romano Marco Tullio Cicerone (106 a.C. - 43 a.C.): "Se la volontà popolare, o un decreto del sovrano, o una disposizione della magistratura fossero sufficienti a far sì che una cosa diventi giusta, allora basterebbe un semplice voto della maggioranza per far considerare giusta e legittima la rapina..." e prosegue sostenendo che la vera legge é unicamente quella "che distingue ciò che è giusto e ciò che è ingiusto secondo la natura stessa delle cose … In caso diverso, una legge non solo non dovrebbe essere considerata tale, ma neppure dovrebbe averne il nome" (cit. Cicerone dal "De legibus").