"Nell'aprile 1962 Mattei vide l'influente editorialista e comproprietario del New York Times Cyrus Leo Sulzberger [...] Il passaggio del colloquio che dovette risultare pià indigesto ai circoli oltranzisti europei ed americani fu quello in cui Mattei affermava di essere "contrario al Patto Atlantico", precisando il perché: "siccome siamo alleati dovremmo aiutarci fra di noi ed invece dovunque, all'estero, vado in cerca di lavoro per l'Italia trovo tutti contro". Il senso era: se dobbiamo essere alleati dobbiamo esserlo in tutto, nel campo militare come in quello petrolifero, altrimenti la nostra è una finta alleanza." (G. Oddo - R. Antoniani, "l'Italia nel petrolio")
Trovate qualche somiglianza? Sono passati 60 anni e siamo sempre là. Solo che allora c'era qualche Italiano con la schiena dritta che chiamava le cose col loro nome.👆
"Le basi dell'accordo di scambio tra greggio sovietico e merci italiane furono gettate durante questi colloqui. Il contratto fu firmato da Mattei l'11 ottobre (1960) [...] Indignato per le protesti che si erano levate dalla Nato, Fanfani inviò una lettera infuocata al segretario generale dell'Alleanza, con cui respingeva le accuse rivolte all'Eni di fiancheggiare il blocco comunista. Il capo del governo puntò il dito contro i paesi che si facevano scudo della Nato "per risolvere le questioni di concorrenza tra compagnie petrolifere... l'Italia fa presente sin da ora la modestia dei suoi acquisti... e da presente infine che essa non ha attinto al petrolio sovietico, in quanto sovietico, ma perché a più buon mercato; e vi ha attinto dopo che gli sforzi dell'Eni per effettuare delle ricerche bel bacino del Mediterraneo erano stati ostacolati dalle altre compagnie anche di paesi alleati. Il caso particolare del petrolio deve essere affrontato in modo che realmente non si colga l'occasione per indebolire l'economia italiana e rafforzare quella di altri paesi sotto il pretesto di danneggiare l'economia sovietica". (ibidem)
Anche qui interessanti corsi e ricorsi storici...👆
Il Mes? L'unica riforma buona è quella che prevede la sua liquidazione, restituendoci i 14 miliardi versati.
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Mes, ecco i veri rischi - Startmag
Mes: che cosa cambia dopo la sentenza della Corte tedesca
La Verità 9dic2022 legge bilancio.pdf
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Qualche considerazione tuttora di attualità sulla legge di bilancio e su chi ieri esaltava regole fatte apposta per mandarci in recessione ed oggi ne chiede la violazione. Resta il fatto che siamo sempre in presenza di nozze con i fichi secchi.
Qualcuno che dice quanto costa la "difesa dei valori occidentali" (?) e chi paga.
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Sanzioni alla Russia? Picchiano sulle aziende europee. Parola di Intesa Sanpaolo - Startmag
Le sanzioni alla Russia non stanno producendo gli effetti sperati. A rischio un milioni di posti di lavoro in Europa e in Italia
Il punto della situazione su riforma del Mes e dintorni, come solo il professor Alessandro Mangia sa fare.
IlSussidiario
MES/ Mangia: vecchio di 10 anni e inutile, siamo già controllati dal Pnrr
Cosa farà la Meloni sul Mes ora che la Corte di Karlsruhe ha respinto il ricorso? Sulla carta è contraria, ma qualcuno sussurra che ci stia pensando
Under pressure? Direi che lo devono proprio ricostruire👇
Forwarded from Market News Feed
GERMAN FINMIN LINDNER: GERMAN ECONOMIC MODEL IS ‘UNDER PRESSURE’ TO TRANSFORM AS WE MAKE ADJUSTMENTS TO ENERGY SUPPLY ...
Non mi sembra una cattiva idea quella di allargare la platea dei soggetti colpiti dal contributo sugli extraprofitti😉