“Quanto al Mes, valutino bene il governo e il Parlamento, se sia saggio ritardare sine die o negare la ratifica del trattato, che tutti gli altri Stati membri hanno ratificato, sulla riforma del Mes. Se dà piacere mettere le dita negli occhi all’Europa, effettivamente l’occasione è ottima. Al di là di questo, è difficile vedere una singola ragione per rifiutare la ratifica. Alcuni ritengono che il Mes sia ormai fuori contesto, o penalizzante per chi se ne avvalga, eccetera. Ma consentire che un trattato, firmato da tutti i governi, sia ratificato, non comporta il minimo obbligo di avvalersi degli strumenti che esso prevede, se un Paese non lo vuole.
A meno che la maggioranza sia affetta dalla sindrome di Ulisse. Come Ulisse, temendo di venire ammaliato dal canto delle sirene del golfo di Salerno, si fece incatenare all’albero maestro, forse l’Italia — rifiutando risolutamente di avvalersi oggi o in futuro del Mes, ma forse temendo di trovarsi un giorno nella necessità di farlo — vuole evitare che il Mes sia messo in condizione di ammaliarla quel giorno con i suoi canti provenienti dal ridente Lussemburgo.
Posso però assicurare che esistono altri modi, meno omerici, per evitare che il proprio Paese finisca nella situazione disperata di dover accedere al Fondo Salva Stati. E poi, sarebbe coerente che l’Italia, la quale si dichiara sempre a favore dell’eliminazione del diritto di veto, lo esercitasse impedendo l’entrata in vigore di un trattato che tutti gli altri hanno già ratificato? Si sentirebbe Giorgia Meloni, novella Ulisse, di incatenare all’albero maestro, con lei, gli altri diciotto capi di governo della Zona euro?” (Mario Monti)
A meno che la maggioranza sia affetta dalla sindrome di Ulisse. Come Ulisse, temendo di venire ammaliato dal canto delle sirene del golfo di Salerno, si fece incatenare all’albero maestro, forse l’Italia — rifiutando risolutamente di avvalersi oggi o in futuro del Mes, ma forse temendo di trovarsi un giorno nella necessità di farlo — vuole evitare che il Mes sia messo in condizione di ammaliarla quel giorno con i suoi canti provenienti dal ridente Lussemburgo.
Posso però assicurare che esistono altri modi, meno omerici, per evitare che il proprio Paese finisca nella situazione disperata di dover accedere al Fondo Salva Stati. E poi, sarebbe coerente che l’Italia, la quale si dichiara sempre a favore dell’eliminazione del diritto di veto, lo esercitasse impedendo l’entrata in vigore di un trattato che tutti gli altri hanno già ratificato? Si sentirebbe Giorgia Meloni, novella Ulisse, di incatenare all’albero maestro, con lei, gli altri diciotto capi di governo della Zona euro?” (Mario Monti)
Che faccio, gli rispondo cercando di restare serio?
Una “pacata” risposta al senatore a vita☝️
proposta regolamento Consiglio del 19dic2022.pdf
506.9 KB
per i cultori della materia, ecco il regolamento partorito ieri sera dal Consiglio UE sul fantomatico tetto al prezzo del gas.
Pare che questo tetto al prezzo del gas funzionerà alla grande. O mancherà il gas o non funzionerà il tetto.
Bloomberg.com
Europe’s Gas Price Cap Threatens to Intensify Energy Crisis
Europe’s move to cap natural gas prices threatens to curb supply to the region and intensify its energy crisis.
Nuovi permessi di costruire in USA ai minimi post lockdown. Si rallenta.