GST© Virtual Bank NEWS
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GIANGIACOMO SAVOGIN TRUST© Virtual Bank
Organismo Monetario Extraterritoriale
http://www.gstvirtualbank.it
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GST Story. Dal 2017 al 2019.
Un sentito grazie al nostro sostenitore di questo bel regalo.
COMUNICAZIONE IMPORTANTE:
La GST© Virtual Bank ricorda a tutti la possibilità di fare donazione per beneficenza utilizzando la CREAZIONE (CMS6) per affrontare l’emergenza in Emilia Romagna con la nostra partecipazione. Di seguito i dati necessari per impostare la CMS6.

Dati per compilare l’Affidavit:
UniCredit S.p.A.
Direttore Generale di UniCredit S.p.A. Ranieri de Marchis
Piazza Gae Aulenti, 3 - Tower A - 20154 Milano.
Codice Fiscale e P. IVA n 00348170101
PEC: comunicazioni@pec.unicredit.eu

DONAZIONE:
CAUSALE: Alluvione Emilia-Romagna
IBAN: IT69G0200802435000104428964
Banca: UniCredit S.p.A.

Modulistica scaricabile dal sito ufficiale

https://www.gstvirtualbank.it/PROCEDURA/
Forwarded from canale di sii_te (Michele Angelo Narracci)
Ricevuta di avvenuta consegna

Il giorno 22/05/2023 alle ore 17:41:18 (+0200) il messaggio
"AFFIDAVIT BANCARIO CMS6-0522-017-2023-RER" proveniente da "cor...........@pec.it"
ed indirizzato a "segreteriapresidente@postacert.regione.emilia-romagna.it"
è stato consegnato nella casella di destinazione.
Identificativo messaggio: opec21004.20230522174116.14924.381.1.57@pec.aruba.it

postacert.eml
Oggetto:
AFFIDAVIT BANCARIO CMS6-0522-017-2023-RER
Mittente:
corporumhcs <cor..........@pec.it>
Data:
22/05/23, 17:41
A:
comunicazioni@pec.unicredit.eu, segreteriapresidente@regione.emilia-romagna.it, segreteriapresidente@postacert.regione.emilia-romagna.it, dp.bolzano.gtpec@pce.agenziaentrate.it
CC:
bancaditalia@pec.bancaditalia.it, sif@pec.bancaditalia.it, vis@pec.bancaditalia.it, tuc@pec.bancaditalia.it, dipartimento.tesoro@pec.mef.gov.it, capo.gabinetto@giustiziacert.it, procura.generale.appelli@corteconticert.it, agenziaentratepec@pce.agenziaentrate.it, segreteria.battaglia.procura.brescia@giustizia.it, prot.procura.brescia@giustiziacert.it, bs1300000p@pec.gdf.it, agenziaentratepec@pce.agenziaentrate.it, BZ0500000p@pec.gdf.it, rts-bz.rgs@pec.mef.gov.it
Molti ci chiedono quali conseguenze potrebbero derivare dalla creazione di moneta scritturale con il Metodo GST.
La domanda, però, riguarda, spesso, le conseguenze individuali legate alla materia.
La risposta, invece, deve tenere in considerazione il periodo storico che stiamo vivendo.
Come possiamo tutti notare dagli eventi che quotidianamente incalzano, il Pianeta (con tutto il Sistema Solare) sta affrontando un periodo di accelerazione evolutiva. Ciò comporta un cambio di paradigma anche dal punto di vista economico-finanziario.
Pertanto, rispondendo alla domanda, le conseguenze della creazione di moneta scritturale con il metodo GST sono solamente 2:

1. Accettazione incondizionata della procedura da parte della Banca Centrale e dell’intermediario finanziario, con rispetto del processo evolutivo in atto e conseguente evoluzione.

2. Negazione condizionata della procedura da parte della Banca Centrale e dell’intermediario finanziario con opposizione al processo evolutivo in atto, che comunque procederà governato dalla Legge di Causa ed Effetto, con conseguente implosione ed annichilamento degli oppositori.

Leggendo con attenzione quanto sinora esposto, si comprende come la domanda corretta da porsi dovrebbe essere:
COSA MI ACCADRÀ SE NON CREO MONETA CON IL
METODO GST E/O SE NON MI ADOPERO IN ATTIVITÀ CHE SEGUONO IL NATURALE PROCESSO EVOLUTIVO IN ATTO?

https://www.gstvirtualbank.it
Per coloro che utilizzano la moneta scritturale con qualsiasi metodo e vengono indagati e/o denunciati dalla Guardia di Finanza, siate consapevoli che non si sono commessi reati, ma è probabile che esista un accordo tra Governo, Banca d’Italia, Comando Generale della Guardia di Finanza ed ENI per inibire la procedura.

https://www.piacenzasera.it/2023/04/il-piacentino-zafarana-dal-vertice-della-finanza-a-quello-delleni/477719/amp/
Riproponiamo l'avviso pubblico della Banca d'Italia del 6 giugno 2017.
https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/avvisi-pub/creazione-moneta-scritturale/creazione-moneta-scritturale-avviso-pubblico.pdf

Sottolineiamo ai giudici, ai magistrati e ai banchieri di porre molta attenzione al seguente paragrafo:

"La Banca d’Italia precisa anzitutto che sulla base della normativa internazionale e nazionale, l’unica forma di moneta legale - ossia dotata del potere di estinguere le obbligazioni in denaro - è la moneta emessa dalla Banca Centrale Europea (BCE), in quanto la sua creazione si basa su rigorose procedure che garantiscono la fiducia generale nella moneta e la stabilità del suo valore nel tempo. [...]"

Questa affermazione è completamente FALSA.

Si legge infatti nel sito della BCE:
"La BCE esercita la supervisione sulle attività delle BCN e promuove l’ulteriore armonizzazione dei servizi di cassa all’interno dell’area dell’euro, mentre le BCN assicurano l’adeguato funzionamento dei sistemi di distribuzione del contante nei rispettivi paesi. Le BCN immettono in circolazione le banconote e le monete attraverso il sistema bancario e, in misura minore, attraverso il settore del commercio al dettaglio. La BCE non può svolgere queste operazioni poiché non dispone delle funzioni e delle strutture necessarie (ad esempio caveau e unità di distribuzione e trattamento)."
https://www.ecb.europa.eu/euro/intro/issuance/html/index.it.html

... E nello stesso sito della Banca d'Italia
L'emissione delle banconote

Dal 1 gennaio 2002 la Banca d'Italia e le altre 11 Banche Centrale Nazionali (BCN) dei Paesi dell'Unione Europea (UE) che avevano adottato l'euro, hanno iniziato a emettere, nel quadro dei principi e delle regole che disciplinano la funzione di emissione dell'Eurosistema, banconote denominate in euro.

Le banconote in euro hanno corso legale nell'area dell'euro, attualmente costituita da 20 dei 28 Stati membri dell'UE, che sono: Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna.

Sia la Banca Centrale Europea (BCE) sia le BCN dei paesi partecipanti all'area dell'euro hanno titolo legale a emettere banconote in euro. In pratica soltanto le BCN provvedono materialmente all'emissione e al ritiro dei biglietti in euro. La BCE non è infatti coinvolta in alcuna operazione di cassa.

La funzione di emissione svolta dalla Banca d'Italia si articola su tutto il territorio nazionale attraverso la rete delle filiali.

A livello locale le singole filiali provvedono ad alimentare il sistema con banconote idonee alla circolazione e a ritirare dalla circolazione le banconote logore attraverso i prelevamenti e i versamenti effettuati dalle banche, e, per conto di queste ultime, dalle società di servizi.

https://www.bancaditalia.it/compiti/emissione-euro/?dotcache=refresh

Per quanto riguarda eventuali autorizzazioni della GST© Virtual Bank alla creazione di moneta scritturale riproponiamo quanto esposto sempre nel sito della BCE:

"La BCE e le banche centrali dei paesi dell’area dell’euro hanno legalmente titolo a emettere banconote in euro. In pratica, tuttavia, soltanto le banche centrali nazionali (BCN) provvedono materialmente all’immissione in circolazione e al ritiro dei biglietti (e delle monete) in euro. La BCE non ha infatti un servizio di cassa e non è coinvolta in operazioni di gestione del contante. Per quanto concerne invece le monete metalliche in euro, l’emissione è di competenza dei paesi partecipanti; la Commissione europea coordina tutti gli aspetti attinenti alle monete a livello dell’area dell’euro."
https://www.ecb.europa.eu/euro/intro/issuance/html/index.it.html
PERTANTO LA GST© VIRTUAL BANK, ORGANISMO MONETARIO EXTRATERRITORIALE, GERARCHICAMENTE SUPERIORE IN DIRITTO RISPETTO ALLA BCE E/O ALLE BCN, HA LEGALMENTE TITOLO A CREARE MONETA SCRITTURALE PER FINI UMANITARI E IN CONFORMITA CON LA RISOLUZIONE UN A/RES/53/144, SENZA LA NECESSITA' DI AUTORIZZAZIONI DA PARTE DI ORGANISMI MONETARI COMMERCIALI GERARCHICAMENTE INFERIORI IN DIRITTO.
Ai dipendenti pubblici ricordiamo il DPR 62/2013

"i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare."

Art. 3. Principi generali

1. Il dipendente osserva la Costituzione, servendo la Nazione con disciplina ed onore e conformando la propria condotta ai principi di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa. Il dipendente svolge i propri compiti nel rispetto della legge, perseguendo l’interesse pubblico senza abusare della posizione o dei poteri di cui è titolare.

2. Il dipendente rispetta altresì i principi di integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità e ragionevolezza e agisce in posizione di indipendenza e imparzialità, astenendosi in caso di conflitto di interessi.

3. Il dipendente non usa a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio, evita situazioni e comportamenti che possano ostacolare il corretto adempimento dei compiti o nuocere agli interessi o all’immagine della pubblica amministrazione. Prerogative e poteri pubblici sono esercitati unicamente per le finalità di interesse generale per le quali sono stati conferiti.

4. Il dipendente esercita i propri compiti orientando l’azione amministrativa alla massima economicità, efficienza ed efficacia. La gestione di risorse pubbliche ai fini dello svolgimento delle attività amministrative deve seguire una logica di contenimento dei costi, che non pregiudichi la qualità dei risultati.

5. Nei rapporti con i destinatari dell’azione amministrativa, il dipendente assicura la piena parità di trattamento a parità di condizioni, astenendosi, altresì, da azioni arbitrarie che abbiano effetti negativi sui destinatari dell’azione amministrativa o che comportino discriminazioni basate su sesso, nazionalità, origine etnica, caratteristiche genetiche, lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, appartenenza a una minoranza nazionale, disabilità, condizioni sociali o di salute, età e orientamento sessuale o su altri diversi fattori.

6. Il dipendente dimostra la massima disponibilità e collaborazione nei rapporti con le altre pubbliche amministrazioni, assicurando lo scambio e la trasmissione delle informazioni e dei dati in qualsiasi forma anche telematica, nel rispetto della normativa vigente.

https://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2013_0062.htm

E SOPRATTUTTO CHE:
LA LEGGE UNIVERSALE DI CAUSA ED EFFETTO EQUILIBRIA CHI SUBISCE UNA GRAVE SOFFERENZA A CAUSA DI UN'INGIUSTIZIA.
Prot. n. gstvb-0804-2023 copia.pdf
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Per informazioni rivolgersi alla Fineconomy Service SUA in orario d'ufficio
https://www.fineconomyservice.org/
DELIBERA gstvb-0730-2023 copia 2.pdf
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