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Non c'è pace senza verità. Notizie video e approfondimenti sul Medio e Vicino Oriente
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CRISTIANI PRIGIONERI
L’ALTR0 7 OTTOBRE DEL TERRORISMO ISLAMISTA
Il 7 ottobre 2023 30 contadini cristiani sono stati attaccati e rapiti dalle milizie islamiste. Come a #Gaza, le prime vittime della violenza e del terrore sono le #donne: “Mia madre e mia sorella sono state portate via sotto la minaccia delle armi” racconta Peter Makudi, Nigeria. In #Nigeria i #cristiani stanno subendo l’attacco finale del terrore #islamista, non hanno un esercito che li difenda, non hanno aerei, non hanno carri armati per rispondere.
Il risultato? 18mila chiese bruciate, 22mila scuole distrutte, 53mila morti dal 2009.
Nessuno marcerà contro il #genocidio dei #cristiani in #Nigeria, contro i rapimenti e gli stupri di guerra. Nessuno chiederà il #cessateilfuoco del #terrorismo che attacca donne, bambini, contadini pacifici. Quando il terrorismo #islamista ti vuole eliminare, c’è solo una possibilità: difenderti da solo e liberarti dal terrore. Seguici e condividi: non c’è pace senza verità.
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#PRIDE SENZA ORGOGLIO. IL PRIDE ITALIANO CONTRO GLI EBREI
Dopo settimane di minacce e accuse, #Keshet, l’associazione ebraica #LGBTQ+ ha deciso di non partecipare al #GayPride Italiano. Keshet denuncia: “UNA CACCIA #ANTISEMITA ALLE PERSONE E AI SIMBOLI EBRAICI”
Un clima di esclusione, di aggressione, di discriminazione che colpisce la minoranza di una minoranza.
UNA FESTA CHE CELEBRA L’INCLUSIONE DIVENTA UN LUOGO DI ODIO E DI DISCRIMINAZIONE.
Si colpiscono ebrei italiani, nel nome dell’odio per #Israele, che paradossalmente è L’UNICO LUOGO DEL #MEDIOORIENTE DOVE LE PERSONE #LGBTQ+ VIVONO CON PIENI DIRITTI E CON GIOIA (Fonte: NPR.ORG).
Al Pride italiano minacciano di “dare la caccia” a un (inesistente) “Carro di Israele” mentre #TelAviv anno dopo anno si classifica “TEL AVIV: CITTÀ PIÙ #GAYFRIENDLY DEL MONDO” (Fonte Travelgay.it).
Al Pride italiano minacciano di “dare la caccia” a un (inesistente) “Carro di Israele” mentre a #Gaza in #Iran essere #Gay è punito con la pena di morte. Quando la verità non conta più niente, una festa di #inclusione e di uguaglianza può diventare la festa dell’esclusione e dell’odio religioso e razziale.
NON CI SARÀ ORGOGLIO AL PRIDE ITALIANO
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In anteprima per Telegram:-)
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A fronte di questa dichiarazione degli organizzatori del pride di Bologna:
"Questo Pride non potrà che avere i colori della Palestina libera dall'apartheid"
Vi chiediamo di condividere questo video con tutti i vostri contatti bolognesi, sui social e attraverso whatsapp e telegram. Grazie!
ATTACCO #IRAN
TRE MENZOGNE CHE CI MINACCIANO TUTTI PERCHÈ NESSUN
#MEDIA NE PARLA? I media che segui te lo hanno raccontato?
La sera del 13 aprile 2024 l’Iran ha lanciato centinaia di droni, missili da crociera e missili balistici contro Israele. Hanno definito l’attacco “legittima difesa”, appellandosi all’articolo 51 dello Statuto ONU. Sostengono di rispondere all’attacco della propria ambasciata a #Damasco
Sono tre menzogne in una. Vediamole.
PRIMA MENZOGNA: NON È STATA ATTACCATA NESSUNA AMBASCIATA. E’ stato colpito il quartier generale delle Guardie Rivoluzionarie, un covo di terroristi che “casualmente” è accanto all’ambasciata dell’Iran. Quindi l’ambasciata è rimasta intatta e perfettamente funzionante. A essere colpito è stato il quartier generale delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane, organizzazione definita terrorista da molti paesi ONU.
SECONDA MENZOGNA: Non sono state attaccate funzioni diplomatiche, ma militari e terroristiche. Lo dimostra la vittima principale Il Generale Mohammad Reza Zahedi.
CHI E’ #ZAHEDI?
L' organizzatore dell’attacco del 7 ottobre. L' architetto della strage del 7 ottobre e dei 12mila razzi contro Israele in questi mesi.
Come lo sappiamo? Lo dichiarano gli iraniani stessi: “Il Consiglio della Coalizione delle Forze della Rivoluzione Islamica saluta il ruolo strategico di #Mohammad #Zahedi nella formazione e nel rafforzamento del fronte di resistenza e nella pianificazione ed esecuzione della Tempesta di Al-Aqsa"
Cioè della strage del 7 ottobre e i successivi attacchi da Gaza e Libano. L’ammissione di responsabilità a questo link: https://www.iranintl.com/en/202404043146
Lo stratega del più sanguinoso attacco terroristico negli ultimi anni, che ha coordinato il lancio di oltre 12mila razzi e missili contro civili, Ora un solo missile l’ha colpito in un edificio diverso dall’ambasciata, che è rimasta intatta.
TERZA MENZOGNA: FACCIAMO FINTA CHE IL GENERALE #ZAHEDI SIA STATO COLPITO IN UN’AMBASCIATA (NON È COSÌ) Anche in questo caso il diritto internazionale è chiaro: “Se una missione diplomatica, come un'ambasciata, viene utilizzata per scopi militari, può perdere la sua protezione” “Ciò include l'uso dell'ambasciata come base per operazioni militari, il deposito di armi o l'accoglienza di combattenti” “Il principio è che le missioni diplomatiche non devono essere utilizzate in modo da minare la loro funzione diplomatica o da costituire una minaccia” link: https://opil.ouplaw.com/display/10.1093/law/9780198703969.001.0001/law-9780198703969-chapter-3
Non era un’ambasciata, È stato colpito un comando militare e #terrorista, L’attacco era legittimo per la #Convenzione di #Vienna
I media che segui te lo hanno raccontato? C’è una guerra che ci minaccia tutti ORA SAI CHI C’E’ DIETRO, ORA SAI CHI HA SCELTO IL SILENZIO.
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LE DOMANDE A CUI L’#ONU NON RISPONDE E NESSUNO NEI #MEDIA LE STA FACENDO
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LE DOMANDE A CUI L’#ONU NON RISPONDE E NESSUNO NEI #MEDIA LE STA FACENDO
LE DOMANDE A CUI L’#ONU NON RISPONDE E NESSUNO NEI #MEDIA LE STA FACENDO
Francesca #Albanese è “special rapporteur” delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati. La sua attività è stata spesso oggetto di polemica, come è normale. Meno normale è che le sue dichiarazioni sono state condannate per #antisemitismo da #Francia e #Germania.
Un recente rapporto ONU solleva interrogativi ancora più inquietanti: cosa stanno nascondendo l’Onu e Francesca Albanese?
Prima di andare avanti ricordate che tutti i documenti che citiamo sono pubblicati come documenti ufficiali e trovate il link nei commenti.
DUE DOMANDE EMERGONO CON CHIAREZZA
PRIMA DOMANDA: Il rapporto rileva che, a un certo punto del 2023, Albanese ha inviato una "comunicazione" all'alto funzionario di #Hamas #Basim #Naim. Naturalmente, il rapporto si riferisce a lui semplicemente come "Capo del Consiglio per le Relazioni Internazionali" a #Gaza.
La domanda sorge spontanea: in che data la Albanese inviato la comunicazione? Era dopo il 7 ottobre? E soprattutto cosa diceva? Hamas è riconosciuto come gruppo terrorista da gran parte dei paesi membri ONU:
È CONSENTITO CHE UNO SPECIAL RAPPORTEUR ONU INTRATTENGA RAPPORTI COL #TERRORISMO E LO LEGITTIMI?
SECONDA DOMANDA: Nella sezione del rapporto che illustra i casi di sostegno esterno ricevuto dai relatori speciali delle Nazioni Unite (finanziario o di altro tipo), l'unico sostegno segnalato dall'ONU/Albanese è costituito da diversi assistenti di ricerca forniti da tre università.
Ricordate bene:
l’unico sostegno esterno dichiarato dalla Albanese sono tre giovani assistenti “prestati” da Università.
Eppure: dal 7 ottobre la Albanese ha volato in tutto il mondo per vari impegni e funzioni, tra cui #Qatar, #Australia e altro
Eppure: È noto da novembre che gli “#AustralianFriendsofPalestine” hanno dichiarato apertamente di avere sponsorizzato il viaggio della Albanese in Australia Perché il rapporto ONU non dichiara gli aiuti finanziari e non ricevuti da Francesca Albanese e forniti da “organizzazioni esterne”?
I CONTI NON TORNANO PERCHÉ L’ONU NON RISPONDE? PERCHÉ NESSUN #MEDIA PONE QUESTE DOMANDE? NESSUNO PARLA
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Nessun occhio su Rafah In anteprima su Telegram!
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Nessun occhio su #Rafah

Gli egiziani possono raderla al suolo e non importa a nessuno. Queste sono le immagini della distruzione totale di Rafah Ovest. Era la vivace parte della città sul lato egiziano del confine. Oggi rimane questo, un paesaggio lunare: Rafah ovest non esiste più, e a nessuno è interessato niente. Sì perché non tutti sanno che la città di Rafah è divisa in due dal muro egiziano.
A Est c’è la Rafah nel territorio di #Gaza, quella che ha acceso l’attenzione di tutto il mondo su un’operazione militare che si è poi svolta ordinatamente, evacuando tutti i civili.
A Ovest, in territorio egiziano c’è, o meglio c’era, Rafah ovest.
Tra il 2015 e il 2020 l’#Egitto l’ha completamente rasa al suolo.
8000 edifici, case, negozi, moschee.
Tutte le aziende agricole chiuse. Le rovine di una città un tempo vivace sigillate dietro i reticolati.
Non l’hanno fatto i “#sionisti”, l’ha fatto l’Egitto.
Ecco perché nessun attivista ha avuto voglia di attivarsi
Nessuno ha chiesto il boicottaggio di aziende di bulldozer.
Nessuno ha imbrattato le vetrine dei fast food e dei caffé gridando al “#genocidio” urbanistico.
Wikipedia ha dedicato 6 righe alla distruzione di Rafah Ovest.
Contro le centinaia di migliaia di parole di condanna per le operazioni a Rafah est, che è stata certamente danneggiata dalle operazioni militari contro un esercito armato, ma non è stata distrutta.
Tutti gli occhi su Rafah, hanno detto.
Ma a nessuno interessa Rafah, se la radono al suolo gli egiziani
A nessuno interessa la fame di Gaza, se gli aiuti sono bloccati dall’Egitto
La verità è una sola
Al movimento “#FreePalestine” il popolo palestinese non interessa
Interessa una #Palestina libera dagli ebrei
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#Gaza #Egitto #Israele #alleyesonrafah #mediooriente #Palestina #FreePalestineFromHamas
ONU QUEGLI STRANI INSEGNANTI DI #GAZA
#ONU LA #STORIA CHE NESSUNO RACCONTA

L’#UNRWA è l’agenzia #ONU che dal 1949 si occupa dei rifugiati #palestinesi.
Ma c’è un problema: una parte dei suoi dipendenti è direttamente affiliata ad #hamas
1469 dipendenti sono affiliati
e addirittura 30 di loro hanno partecipato ai massacri.
Le prove?
1) #UNRWA ha dovuto licenziare 12 dipendenti.
2) Molti paesi hanno bloccato i loro contributi e ora intervengono direttamente.
PENSIAMO BENE A QUESTO FATTO:30 DIPENDENTI DI UNA AGENZIA ONU PARTECIPANO A MASSACRI DI INCREDIBILE BRUTALITà CONTRO CITTADINI DI UNO STATO MEMBRO!
Tutto questo è allucinante, eppure c’è un fatto ancora più incredibile persino #Ismail #Haniyeh è stato un insegnante #unrwa insieme ad altri capi terroristi.
La notizia è stata rivelata da un ex funzionario unrwa.
Sono uomini come questo che educano i bambini di #Gaza con il marchio #onu e con i nostri soldi. Seguici e condividi, non c’è pace senza verità.
Quanto ha rubato HAMAS?

Fino al 7 ottobre 2023 #Gaza riceveva da USA, #ONU, Unione Europea e #Qatar 320 MILIONI DI DOLLARI OGNI MESE.

Una montagna di soldi, tutta gestita da #Hamas.
I suoi tre leader Khaleed #Mashal, Ismail #Haniyeh e  Moussa Abu #Marzuk hanno accumulato insieme 11 MILIONI DI DOLLARI! #Hamas ha rubato i soldi e la #pace a #Gaza. Liberiamo il benessere e la pace in #Palestina, liberiamoci di Hamas! Seguici e condividi, non c’è pace senza verità
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Attacco iraniano e menzogne. Fermare le bugie per fermare la #guerra. #Iran #Hezbollah
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In anteprima per Telegram! Chi è davvero #Nawaf #Salem, il presidente della #CorteInternazionaleDiGiustizia?
Marta Serafini sul #Corriere della sera di oggi. "I dolorosi viaggi della memoria nei kibbutz del 7 ottobre"
Arriva la conferma