Cronache dal virus che non c'è
981 subscribers
1.13K photos
330 videos
30 files
787 links
"Io non sono cattivo, è che mi disegnano così"

"Le folle non hanno mai provato il desiderio della verità. Chiedono solo illusioni, delle quali non possono fare a meno" (Sigmund Freud)
Download Telegram
Forwarded from Covid Truffa Libri
1) LA NULLITÀ INTELLETTUALE DEI MUSULMANI

Chiunque sia un po’ istruito sulle cose del nostro tempo vede chiaramente l’attuale inferiorità dei paesi musulmani, la decadenza degli Stati governati dall’Islam, la nullità intellettuale di razze che traggono la loro cultura ed educazione unicamente da questa religione.

Tutti coloro che sono stati in Oriente o in Africa rimangono colpiti da ciò che è fatalmente limitato nella mente di un vero credente, da questa specie di cerchio di ferro che circonda la sua testa, rendendola assolutamente chiusa alla scienza, incapace di imparare qualcosa o di essere aperta a nuove idee.

Dalla sua iniziazione religiosa, intorno ai dieci o dodici anni, il bambino musulmano, fino ad allora talvolta piuttosto vigile, diventa improvvisamente fanatico, pieno di stupido orgoglio di possedere quella che crede essere la verità assoluta, felice come privilegio di ciò che costituisce la sua inferiorità.

Questo insensato orgoglio è il vizio radicale del musulmano. L'apparente semplicità del suo culto ispira in lui un ingiustificato disprezzo per le altre religioni. Convinto che Dio dia fortuna e potere a chi vuole, senza tener conto dell'istruzione o del merito personale, il musulmano nutre il più profondo disprezzo per l'educazione, per la scienza, per tutto ciò che costituisce lo spirito europeo.

Questa piega instillata dalla fede musulmana è così forte che tutte le differenze di razza e nazionalità scompaiono con la conversione all'Islam. I berberi, i sudanesi, i circassi, gli afghani, i malesi, gli egiziani, i nubiani, essendo diventati musulmani, non sono più berberi, sudanesi, egiziani, ecc., ma sono musulmani
.”

(Ernest Renan, L’islam e la scienza, Conferenza Sorbona 29 marzo 1883 - nostra traduzione dal francese)
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
1) FUORI DAL CORO, QUANDO FA COMODO
Come mai nessuno dei canali di finta opposizione riporta brani della puntata di ieri di Giordano sull’Islam? Gli stessi che nei mesi scorsi hanno pubblicato decine di spezzoni di “Fuori dal coro” solo perché funzionali alla loro narrazione - contigua a quella di regime - della “malagestione della pandemia… del covid19 pericoloso ma che si cura… dei “vaccini” utili all’inizio o per fragili… per poi passare al terrorismo totale del "moriranno tutti", solo per attirare nuovi iscritti e donazioni ormai in discesa libera?

Parliamo dei Buffoni di Stato, quelli che si credono fini teorici e strateghi di una rivoluzione (di Pulcinella) e invece sono opportunisti e censori della peggior specie; o dei due o più ducetti che gestiscono i due canali Telegram dei V_V che ci inondano ogni giorno di notizie allarmanti e minacciose, solo creare il terrore e arruolare nuovi adepti; o del già estimatore di “vaccini” e mascherine Bellavite, che ora tenta di riciclarsi visto che l’aria è cambiata; e di tanti altri.

I (loschi) motivi che secondo noi ci stanno dietro li diremo nel post successivo, intanto questa volta ci pensiamo noi a essere i “politicamente scorretti”, pubblicando gli spezzoni sgraditi sia ai media di regime che ai finti oppositori, noi che non abbiamo mai pubblicato nessun post di fiancheggiamento per Fuori dal Coro.

Perché questa volta Giordano, tra i pochissimi, ha centrato in pieno e con coraggio le due vere emergenze, immigrazione e islamizzazione, che sono peggiori di tutte le finte pandemie, i finti cambiamenti climatici, le agende “green”, quelle digitali, alimentari e del 5G messe insieme.
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
2) LA GUERRA SANTA DELL’ISLAM È TRA NOI
… ma non bisogna dirlo. Molti canali Telegram e personaggi vari che si atteggiano ad “antisistema” come Borgonovo, Orsini, Sacchetti, Toscano, Giorgio Bianchi, RoccheSSo e altri simili, non solo evitano di parlare di questo grave pericolo, ma lavorano in maniera subdola per propagandare un asse teocratico, autocratico e dispotico che metta insieme in funzione antioccidentale, antidemocratica e autoritaria, la Russia fascio-ortodossa di Putin, quella fascio-islamica del sultano Erdogan in Turchia, della “Guida suprema” Khamenei in Iran, dell’aguzzino Mohammed bin Salman in Arabia Saudita e altri volonterosi macellai.

Non si rendono conto che i musulmani usano le libertà democratiche per distruggere la democrazia e, una volta conquistato il potere, andranno a prendere casa per casa, come infedeli, anche gli utili idioti collaborazionisti, da liquidare perché ormai non servono a nulla e anzi possono essere di ostacolo.
OMERTÀ PARANDRANGHETISTA E FILOISLAMICA DEI BUFFONI DI STATO
Che i dati dell’auditel siano tutti fasulli è notorio, ma i Buffoni di Stato li citano come verbo sacro.

Che proprio il sistema malefico dei consensi TV ha portato alla dittatura sanitaria e a tutte le altre finte emergenze è assodato, ma i Buffoni lo legittimano dicendo che bisogna parlare solo di ciò che porterebbe audience.

Secondo i Puffoni bisognerebbe parlare solo dei danni da “vaccini anti covid”, senza capire che ha una importanza secondaria. L’unica cosa di cui bisognerebbe parlare invece è la non esistenza del virus e della pandemia e questo farebbe cadere tutto, sieri compresi, cosa che invece nemmeno Giordano ha mai fatto.

Chi afferma che parlare della islamizzazione galoppante e della fascistizzazione religiosa che avanza in tutto il mondo è solo "un pippone interminabile”, è omertoso e contiguo al fascio-islamismo.

D'altronde Napoli, sede dei Buffoni, è la regione in cui “islam e popolo si fondono”, dove è esploso il fenomeno delle conversioni di italiani come ben documentato nel film “Napolislam” e questo spiega il criminale silenzio dei Buffoni di Stato sui misfatti dei seguaci di Maometto.

P.S Secondo i Puffoni, “Fuori dal coro” avrebbe dovuto rievocare i portuali di Trieste di Puzzer, noto infiltrato trivaccinato che annunciava su Facebook di "essere positivo al Covid", insieme alla moglie, squallido quadretto virus-familistico, identico a quello inscenato dal covidiota a 5 stelle Di Battista, altro impostore, collaborazionista e stravaccinato preferito dai Puffoni di Stato.
Forwarded from Covid Truffa Libri
L'invenzione del popolo ebraico, Shlomo Sand.pdf
357.7 KB
L’INVENZIONE DEL POPOLO EBRAICO
Una ricostruzione storica che ribalta alla radice la versione ufficiale, dall'interno del mondo ebraico.

"Che cos’è il popolo ebraico? Secondo Shlomo Sand, la risposta si trova nella Storia. Non, però, in quella ufficiale, costruita e avallata da studiosi che hanno abilmente manipolato le fonti per creare una visione unitaria e coerente del passato.

Di fatto, miti fondativi dalla storicità dubbia, come l’esilio babilonese, la conquista del paese di Canaan o la monarchia unita di Davide e Salomone, sono diventati le colonne di una ricostruzione della storia degli ebrei presentata come una sorta di percorso ininterrotto che dall’epoca biblica si dipana senza soluzione di continuità fino ai giorni nostri.

Ma davvero esiste un “popolo ebraico” omogeneo, costretto all’esilio dai Romani nel primo secolo, un gruppo etnico la cui purezza è sopravvissuta a due millenni, una nazione finalmente tornata nella sua patria perduta?

Nulla di tutto ciò: in realtà, sostiene Sand, gli ebrei discendono da una pletora di convertiti, provenienti dalle più varie nazioni del Medioriente e dell’Europa orientale. Ma la storiografia di stampo nazionalista ha fornito fondamento e giustificazione all’impresa di colonizzazione sionista.

Con rigore e vis polemica, Shlomo Sand scuote una delle fondamenta dell’esistenza stessa dello Stato d’Israele e della sua politica identitaria.

E senza timore di intaccare certezze consolidate — come dimostra l’acceso dibattito che ha fatto seguito alla pubblicazione del volume in Israele, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti — intraprende un viaggio a ritroso nella storia e nella storiografi a ebraiche basandosi su fonti e reperti archeologici per ricostruire e affermare una nuova verità.

(nel file allegato le prime 50 pagine del libro in PDF)
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
CI VEDIAMO LA PROSSIMA VOLTA COVID, FINO ALLA FINE DEI TEMPI!
Questo lo spot di propaganda vaccinale del governo della Nuova Zelanda, andato in onda a partire dal 3 maggio 2021, soprattutto per convincere la popolazione Maori, la più restia alla inoculazione e in parte permeabile alla controinformazione definita complottista.

I dati di eccesso di mortalità in questa nazione, dall’inizio della criminale sperimentazione medica “vaccinale”, sono i più alti degli ultimi 100 anni. E per riuscire a compiere questo genocidio stillicida è stato incaricato il colosso pubblicitario “Clemenger BBDO” per un costo di oltre 800.000 dollari, pagato con i soldi delle stesse vittime.

I responsabili di questi crimini sono tantissimi a tutti i livelli, ma ovviamente i primi che dovrebbero essere destinatari di un mandato di cattura internazionale sono l'ex Primo Ministro Jacinda Ardern e il vice Primo ministro Grant Robertson, del Partito Laburista, frequentatore del forum di Davos e cooptato come vice Premier proprio in quanto gay “praticante”, che in molti casi è diventato paradossalmente un fattore di privilegio e prevaricazione sociale, una sorta di tessera di appartenenza alla setta degli aguzzini globalisti.

Particolarmente repellente è l’uso massiccio nella pubblicità di bambini (0’31”), ragazzi urbani Maori, giovani e anziani della popolazione Maori (0’40”), che sono il target criminale e di eccellenza delle inoculazioni.

Inquietante è la frase (non ben decifrabile in realtà, 0’08”) da alcuni tradotta come “il covid ci sarà per il 2021, 2022 e per il resto della vita” (sic!).

Stucchevole e noiosa la presenza (ormai obbligatoria!) della “gaia” comunità gay mentre si prepara per un grande matrimonio, dello stesso sesso presumiamo! (0’27”).

Raccapricciante infine il saluto conclusivo “Ka kite, COVID!” che in lingua Maori significa “Ci vediamo la prossima volta, Covid!” e che ha tutta l’aria di una minaccia nemmeno troppo velata!
1) E’ MORTO STAINO, CHE FA RIMA CON AGUZZINO

Certo che bisogna vaccinarsi! Hai visto il PD che fine ha fatto coi grillini per non essersi vaccinato contro il populismo?
(Avanti Online - 6 agosto 2021)

(In occasione dell’inizio dell’obbligo del nazi-pass per attività ricreative e di ristorazione al chiuso; inoltre venne approvato il DL 6 agosto 2021 n. 111 che avrebbe esteso l’obbligo del green-pass per tutto il settore educativo e per usufruire di alcuni mezzi di trasporto)
2) È MORTO STAINO, CHE FA RIMA CON AGUZZINO

E agli insegnanti che non vogliono vaccinarsi? Facciamo loro un po’ di didattica a distanza su cos’è la civiltà
(La Stampa - 9 agosto 2021)

(È morto Staino 1)
3) È MORTO STAINO, CHE FA RIMA CON AGUZZINO

Ehi, non si può entrare in fabbrica così! Ok, allora lo stato mi compri i pantaloni”
(La Stampa 15 ottobre 2021)

(In occasione dell’obbligo di Green pass per tutti i lavoratori)
Da notare come il ruolo di "guardiano del tampone" o meglio di "kapò vaccinale" viene impersonato da un operaio, che in questa occasione diventa il carnefice del suo compagno di lavoro, lo spalleggiatore del padronato e il militante del regime fascio-sanitario)
Forwarded from Il virus della fede
BILIOLATRIA* NEMICA DELL’UMANITÀ
Timeo hominem unius libri” (Temo l'uomo di un solo libro)

"La verità è che la pretesa di infallibilità, avanzata da chicchessia, ha causato innumerevoli danni e con imparziale malvagità si è dimostrata una maledizione, sia per coloro che l'hanno avanzata che per coloro che l'hanno accettata. La sua forma più malefica è l'infallibilità del libro.

Perchè corporazioni sacerdotali e scuole di filosofia sono capaci, dietro debita imposizione d'idee, di ritirarsi da posizioni che si sono fatte insostenibili
, mentre la mano morta di un libro si fissa e si irrigidisce, in mezzo a testi e formule, finché si trasforma in semplice fossile, adatto soltanto alla funzione di impedimento.

Ovunque abbia prevalso la bibliolatria, l'intolleranza e la crudeltà l'hanno accompagnata. Essa si trova alle radici del profondo antagonismo, a volte mascherato, ma mai assente, esistente tra tutte le specie di clericalismo e la libertà di pensiero e lo spirito di indagine scientifica.

Per coloro i quali guardano all'ignoranza come ad una delle principali fonti del male... risulta evidente che l'idolo biblico debba percorrere la medesima strada di tutti gli altri idoli. Riguardo all'infallibilità, in tutte le sue forme, laica o ecclesiastica, è necessario ripetere con ancor più pertinacia di Catone: Delenda est.


(Thomas Henry Huxley, Scienza e tradizione ebraica, 1893; Scienza e tradizione cristiana, 1894)

*Bibliolatria = Venerazione di un solo libro, ritenuto infallibile.
Oltre ai libri "sacri" delle tre grandi religioni monoteistiche, abbiamo inserito anche la Bhagavadgita, il libro sacro dell'Induismo.

Impropriamente abbiamo incluso anche Reincarnazione e karma che, pur essendo solo il titolo di un libro di Rudolf Steiner, simboleggia alla perfezione le due frottole preferite di un gruppo nutrito di finti oppositori, l'humus e la degradante sottocultura di cui si nutrono: un misto di esoterismo, newage, orientalismo e spiritualismo.
Forwarded from Il virus della fede
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
BIRMINGSTAN, EURABIA
Forwarded from Il virus della fede
“Se qualcuno è convinto di possedere la verità, prima o poi cercherà di imporla a qualcun altro”

“Se in scena compare una pistola, prima o poi sparerà” (Anton Cechov)
Forwarded from Covid Truffa Libri
COME HO SMESSO DI ESSERE EBREO

"Per mia fortuna (o sfortuna, dipende dai punti di vista), sul finire del 1948, al suo arrivo in Israele, mia madre fu riconosciuta come «ebrea»: è per questo che sui miei documenti risulto di cittadinanza «ebraica».

Secondo le leggi in vigore nello stato israeliano, conformi in questo ai canoni della halakhah, la legge religiosa ebraica, smettere di essere un ebreo non è un mio diritto.

Il fatto di essere o non essere ebreo non ha nulla a che vedere con il libero arbitrio. Soltanto in una specifica eventualità, l’anagrafe israeliana potrebbe accettare di modificare la mia nazionalità: se mi convertissi a un’altra religione.

Il problema è che io non credo affatto all’esistenza di un essere supremo. Nella mia vita ho sempre pensato che l’uomo abbia creato Dio, e non viceversa, e che quell’invenzione, cioè Dio, sia uno dei ritrovati più ambigui, affascinanti e pericolosi della società umana.

Il mio ateismo non mi lascia alternative: non potendo cambiare religione, resto incatenato alla mia assurda identità «ebraica».

Di convertirmi al cristianesimo non mi passa neppure per la testa, e non solo perché mi turba il pensiero dell’inquisizione e del sangue versato dai crociati, ma perché non credo che Gesù Cristo sia figlio di Dio.

Convertirmi all’islam non mi appare certo più attraente... la sharia, consente a un uomo di sposare fino a quattro donne, mentre la donna non gode del privilegio inverso... Non credo che Maometto sia un profeta.

Non mi convertirò neppure all’induismo, perché non approvo le tradizioni che sacralizzano le divisioni in caste, fosse pure in maniera indiretta o edulcorata.

Non mi sento la forza di trascendere la morte e non credo nella
trasmigrazione delle anime, per cui non potrò farmi buddista.

Sono disposto ad ammettere che il mio cervello, con le sue facoltà imperfette, vacilla di fronte all’universo infinito e stenta a coglierne l’immensità a partire dalla spietata finitudine dell’esistenza umana, ma sono e resto un cittadino laico e ateo.
"
Forwarded from Covid Truffa Libri
Come ho smesso di essere ebreo.pdf
208.9 KB
Come ho smesso di essere ebreo, Shlomo Sand.
(le prime 20 pagine in PDF)
Forwarded from Covid Truffa Libri
PERCHÉ NON SONO MUSULMANO
I musulmani sono le prime vittime dell'Islam. Innumerevoli volte nel corso dei miei viaggi in Oriente ho osservato che il fanatismo ha origine da un ristretto numero di uomini pericolosi che costringono gli altri alla pratica religiosa attraverso il terrore.

Liberare il Musulmano dalla propria religione è il miglior servizio che una persona possa rendergli
."
(Ernest Renan 1823-1892)
Forwarded from Covid Truffa Libri
Ibn Warraq (nella foto)
Perché non sono musulmano
Ed. Ariele 2002 – pagg. 392 – 19 €

Un’opera unica e imponente: quasi 400 pagine dense di fonti, storia, citazioni, dati incontrovertibili che mostrano il volto psicopatico, assassino e totalitario dell’Islam tout court (non ne esiste uno moderato e uno radicale, perché le basi dottrinali e teoriche portano solo e sempre allo stesso obbiettivo criminale).

L’autore (Il nome Ibn Warraq è ovviamente uno pseudonimo) è nato nel 1946 a Rajkot (India), ma la famiglia musulmana si traferì nelle Repubblica islamica del Pakistan appena nata (1947).

E’ stato costretto ad emigrare negli Stati Uniti, dove vive in anonimato e in uno stato di perenne protezione, perché le sue opere gli sono valse la condanna a morte da parte dei sicari musulmani di tutto il mondo.
Forwarded from Covid Truffa Libri
Ibn Warraq - Perche non sono musulmano.pdf
275.3 MB
SE LO CONOSCI LO EVITI, SE LO CONOSCI LO COMBATTI

Edizione integrale in PDF del libro “Perché non sono musulmano”
che postiamo solo per dare modo a donne, ragazze e ragazzi musulmani di liberarsi dalle loro catene venendo a contatto con questo libro.

Per loro sarebbe molto rischioso, persino letale (Saman Abbas docet) ordinare e acquistare in una libreria un testo del genere, quindi l’unica speranza è che vengano a contatto per caso con la copia digitale navigando in rete.

Invitiamo invece chi può ad acquistare questo libro direttamente dalla casa editrice Ariele, in libreria oppure nelle librerie online, per permettere a queste piccole e coraggiose case editrici di sopravvivere.

L'Islam è l'unione indistinta tra spirituale e temporale, è il regno dei dogmi, è la catena più pesante che l'umanità abbia mai portato.”
(Ernest Renan 1823-1892)
IL DIAVOLO NELLA ZUCCA (VUOTA): CHIAMATE UN ESORCICCIO!

Nelle zucche vuote usate per la ricorrenza del 31 ottobre ci sono almeno le lucette. In quelle dei mente-catto di Piazza sottana invece c'è il buio totale. E la loro oscurità cranica è popolata da demoni, bambini scomparsi, blasfemia, sacrilegi e ogni sorta di malefici.

Si lamentano che Halloween venga festeggiato dai loro correligionari negli oratori (e noi che pensavamo che fossero scomparsi da tempo, come gli orinatoi!).

Ma quale luogo migliore di oratori, sacrestie e chiese che sono pieni di quadri, dipinti e statue con cristi, madonne e santi grondanti di sangue, con chiodi che trapassano mano e piedi, lance infilzate nel petto, spine conficcate in testa, spade che bucherellano insanguinati cuori "immacolati"?

Dove per giunta si praticano riti cannibaleschi in cui si beve e si mangia il corpo di un tale morto 2000 anni fa (sempre che sia esistito)? In confronto a questi raffinati macabri orrori, per giunta praticati e venerati sul serio e non per scherzo, halloween appare come una innocente recita scolastica per bambini

A noi halloween non piace granché, ma citando il santone preferito di tutti i mente-catto potremmo dire: “Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?

L’unico esorcista di cui c’è bisogno è per quelli che vedono satana dappertutto e per quei decerebrati che giocano ad adorare satana (che non esiste ovviamente). Anzi servirebbe uno sciamano che è più "super partes". Tanto, impostore per impostore
Forwarded from Covid Truffa Libri
SEMBRAVA HALLOWEEN, MA ERA SOLO NOSTALGIA PER I PROPRI CARI MORTI

"La celebrazione di Halloween ha da decenni preso piede anche in Italia, tanto da proporsi oggi come uno degli appuntamenti più attesi. Bambini mascherati che girano per le case a gridare «dolcetto o scherzetto?», feste a tema, zucche intagliate, clima horror: tutti questi elementi ci sono sempre più familiari e stanno, per molti, diventando irrinunciabili.

Ciò non manca di suscitare un dibattito che vede da una parte i favorevoli, dall’altra coloro che storcono il naso davanti a usanze ritenute importate, estranee alle nostre tradizioni, quindi da noi frutto di imitazione. Ma è davvero così?

Ora, se è vero che il “boom” odierno è dovuto principalmente a suggestioni mediatiche provenienti da oltreoceano, è vero altrettanto che nel folklore di tutte le regioni d’Italia, nei giorni che vanno dalla vigilia di Ognissanti (31 ottobre) a San Martino (11 novembre) sono da sempre presenti, o almeno lo erano fino a pochi decenni fa, tutti gli elementi costitutivi della festa, improntata sulla celebrazione di un «ritorno dei morti».

Dalle Alpi alla Sicilia troviamo (o trovavamo), in quelle date, riti di accoglienza per i defunti, dolci tradizionali dal nome macabro (come ad esempio «ossa di morto»), questue di bambini nelle case, zucche intagliate, cene e libagioni, racconti terrificanti. Questo a dimostrazione che l’intero bagaglio della ricorrenza è non solo, come è ovvio, di derivazione europea, ma anche di larghissima diffusione, che supera e precede i confini della cultura celtica a cui normalmente è attribuito.

Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi compiono in questo volume un viaggio suggestivo e sorprendente nel folklore del nostro Paese, oltre che nella recente storia dell’affermazione, da noi, di una «nuova festa» che in realtà non ha niente di nuovo."
(Baldini/Bellosi - Halloween. Origine e significato... - Il ponte vecchio)
Forwarded from Covid Truffa Libri
Halloween Origine, significato e tradizione.pdf
361 KB
I primi capitoli in PDF (50 pagine) di "Baldini/Bellosi - Halloween. Origine, significato e tradizione" - prima edizione Einaudi.