Cronache dal virus che non c'è
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"Io non sono cattivo, è che mi disegnano così"

"Le folle non hanno mai provato il desiderio della verità. Chiedono solo illusioni, delle quali non possono fare a meno" (Sigmund Freud)
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LOVE JESI 30!
LOVE JESI ZONA 30!
ANCHE JESISTAN #LOVE30, COME IN IRAN!

I lavori per istituire le “Zona 30”, sono iniziati il 22 maggio 2023 e voluti dalla giunta Pidiota, condita con un po’ di Verde, 5 Stelle avariate e qualche avanzo Sinistro e Repubbicano.

Non si tratta di zone del Centro Storico (e nemmeno lì sarebbero giustificate), ma di zone periferiche della città con un viabilità fluida, strade spaziose e ordinate, con traffico pedonale e ciclistico praticamente nullo.

Avrebbero potuto scegliere magari il famigerato quartiere di Jesi ormai in mano agli immigrati, con una popolazione in maggioranza straniera (nonostante i dati ufficiali cerchino di negarlo), criminalmente pianificata negli ultimi decenni da tutte le Giunte, dove il giorno di venerdì, nei pressi della moschea, sembra di essere precipitati in un quartiere afgano, più che iraniano.

Si tratta solo di operazioni ideologiche e propagandistiche in esecuzione dei diktat dei loro compagni di prebende dell’ONU, dell’OMS e dell’UE, molto remunerative per chi le compie, dato che garantiscono la sponsorizzazione dei media locali e nazionali, la prosecuzione della carriera politica, l’ampiamento di quella professionale (i canditati sindaci erano quasi tutti avvocati), la notorietà e la benevolenza e l’appoggio delle varie consorterie e lobby “istituzionali”, para-massoniche, bancarie, sanitarie, securitarie e clericali, a cominciare dal Lions Club, Rotary Club, “Casse di Risparmio”, Croce Rossa, Aziende Ospedaliere, ASP, Protezione Civile, Polizia locale, Forze dell’ordine, diocesi, Caritas, ecc.

Tutti gli stessi identici protagonisti della criminale farsa pandemica.
CITTÀ 30 KM/H = IMPEDIRE L’USO DEI VEICOLI

Non si tratta tanto di un problema di allungamento dei tempi di percorrenza, che comunque è una questione seria per coloro che sono costretti a correre tutto il giorno per portare a termine i propri impegni lavorativi, familiari e di studio.

Provate a guidare la vostra auto cercando di rispettare il limite dei 30 km/h: di fatto è impossibile riuscirci.

Bisogna sempre procedere con la seconda marcia e quando si percorrono discese, occorre frenare o mettere la prima. Quando invece arrivano le salite è necessario accelerare per non fermarsi, ma poi subito frenare per non superare il limite. In questo modo oltretutto il consumo, le emissioni e il rumore aumentano anziché diminuire, come si può intuire.

Questo vuol dire che ogni volta che ci mettiamo alla guida di un qualsiasi veicolo, una multa per eccesso di velocità è virtualmente certa. E ciò significa essere perennemente sotto ricatto da parte delle amministrazioni locali e delle forze dell’ordine, in balia di ogni tipo di sensore, telecamera, autovelox o controllo di routine o peggio attenzioni o ritorsioni mirate. Con l’obbiettivo finale di dissuadere dall’uso e dall’acquisto dei veicoli a motore, oppure al ritiro della patente per il decurtamento dei famigerati punti.

Ma coloro che vivono in un mondo a parte, del tutto avulso dalla faticosa quotidianità - politici, manager, dirigenti, prelati, direttori, industriali - molti dei quali nemmeno guidano mai un’auto, ma usano gli aerei o il taxi o si fanno accompagnare da un autista personale o peggio da una scorta - non avranno mi il minimo problema e comunque anche in auto, nessuno si sognerà mai di infliggere loro una sanzione.

(Nella foto il sindaco di Jesi Fiordelmondo e quello di Bologna Lepore, neo pionierə della sicurezza stradale come in Iran, dopo un lungo percorso di transizione di genere e di transizione generazionale perché non si sentivano adulti, ma bambine: è la nuova frontiera del pensiero fluido! ;-)