Cronache dal virus che non c'è
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"Io non sono cattivo, è che mi disegnano così"

"Le folle non hanno mai provato il desiderio della verità. Chiedono solo illusioni, delle quali non possono fare a meno" (Sigmund Freud)
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VENDEREMO TUTTO!
Sulla scia dell'ennesima isteria collettiva pianificata, sul cosiddetto fenomeno del femminicidio, si sta diffondendo a macchia d'olio la vendita di gadget di ogni tipo . Qui vediamo il Poster “Bruceremo tutto” di una sedicente “Militanza grafica”, al modico prezzo di 34 €.

Questi piccoli avvoltoi e speculatori non sono peggiori delle varie Case delle donne e Sportelli antiviolenza sparsi in tutta Italia, che stanno approfittando dell'ennesimo omicidio per motivi passionali, per chiedere ad ogni piè sospinto massicci finanziamenti statali (ovvero nostri soldi) per le loro strutture, ormai ridotte ad agenzie di propaganda di partito (PD e altri rimasugli sedicenti di sinistra), immigrazionismo, cultura gender, transfemminismo, cambiamenti climatici, terrorismo sanitario e la new entry "Palestina libera", luogo in cui parlare di questi temi vorrebbe dire essere incarcerati e uccisi nel giro di pochi giorni.
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CHE SIMPATICO SCHIAFFEGGIARE UN UOMO!

Questa la pubblicità di una nota azienda di comparazione prezzi online, dove il livore misandrico sprizza da ogni inquadratura (con l’umiliazione finale di essere ammonito anche da un cane).

Proviamo ad immagine la stessa gag (ma non fa ridere per nulla) al contrario, con un cassiere uomo che schiaffeggia una cliente donna: sarebbe stata subito bollata come incitamento alla violenza contro le donne e poi bandita dalla “polizia morale femminista” nel giro di qualche giorno.

Questo dimostra che a una buona porzione di donne, uomini mercenari e associazioni ad hoc (ben foraggiati e pilotati dall’alto) non sta affatto a cuore la cosiddetta parità, ma desiderano solo fomentare una guerra tra i sessi per confondere e creare scompiglio e infilarci quindi i nuovi modelli multisessuali, multirazziali e multiculturali, funzionali alle varie agende.

Le agenzie pubblicitarie, tutte in mano ai famigerati colossi finanziari / fondi di investimento, stanno facendo il loro compitino, infarcendo ogni pubblicità (in maniera forzata, senza alcun nesso logico e senza aderenza alla realtà locale) di coppie gay, bizzarri personaggi queer, drag queen, improbabili famiglie e gruppi di amici formati da asiatici, afroamericani e ispanici

Per non parlare dei vari pipponi moralistici e propagandistici filo immigrazionisti, femministi, gay-friendly (amichevole), ecologisti, climatici, solidali, inclusivi, resilienti, ecc., ovvero tutto quel marketing pubblicitario di sfruttamento commerciale e di creazione del consenso che il colonialismo lessicale anglosassone si premura di incasellare e propalare in continuazione con termini autopromozionali quali rainbowwashing, pinkwashing, purplewashing, greenwashing, redwashing, ecc.
POLIZIA DI STATO (CONFUSIONALE)
L'isteria " femminicida " lava più bianco

Ciò che vediamo qui sopra non è frutto di una allucinazione o di fotomontaggio. Si tratta della pagina ufficiale Instagram della Polizia di Stato, (“OfficialPage”, scrivono loro, già proni al colonialismo lessicale anglofono).

La Polizia (con tutte le Forze dell'Ordine) era quella che picchiava, multava e inseguiva con droni, scooter da spiaggia ed elicotteri, i cittadini italiani che uscivano di casa o erano senza auto certificazione o senza mascherina o senza greenpass, mentre a pochi metri di distanza gli immigrati spacciavano indisturbati droga e vagavano liberamente per le città.

Al pari delle isteriche nazi-femministe alla ribalta in questi giorni, anche la Polizia ha pubblicato e osannato la frase terroristica di una certa Cristina Torres-Cáceres, che chiede di “distruggere tutto” e che fa il paio con l’altra ancora peggiore di “Incendiare tutto”.

A voler applicare lo zelo persecutorio e repressivo delle forze dell’ordine verso chi si opponeva e si oppone alla dittatura sanitaria e ai sieri tossici, quella pagina sarebbe da rimuovere all’istante e gli autori subito processati per istigazione a delinquere.

Ma, anche a volerlo, nessuno potrebbe farlo, visto che coloro che tengono le fila delle varie Agende globaliste, si stanno comprando uno ad uno interi corpi statali: la Prima carica dello Stato, la Magistratura, le Forze dell’ordine, i sindacati, la Confindustria, la classe politica, medica, intellettuale e persino i saltimbanchi del mondo dello spettacolo.
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L’INSOSTENIBILE PESANTEZZA DELL’ECOSOSTENIBILE
(Di) Diritto e (di) Rovescio, ficcano “l’ecosostenibile” dappertutto…
Forwarded from Il virus della fede
NON ERA NATALE MA SOLSTIZIO D’INVERNO

Il sole sorge ad est e tramonta ad ovest con un apparente movimento ad arco. Il 21/22 dicembre, durante il solstizio d'inverno (sol sistere = sole fermo), il giorno più corto dell'anno, il sole rimane così basso all’orizzonte da sembrare immobile per 3-4 giorni.

Ma dal 25 dicembre, quel sole che sembrava precipitare nell’oscurità, inizierà ad alzarsi, "a risorgere, a rinascere con la sua luce invincibile che sconfigge le tenebre", tutte metafore riprese a piene mani da molte religioni come archetipo universale.

Questo fenomeno che oggi pochi osservano, era ben noto agli antichi da migliaia di anni che trasformarono il 25 dicembre in una data mitologica, che divenne il fulcro di molti culti pre-cristiani dalla Siria all’Egitto, dalla Mesopotamia alla Persia, dal Messico all’India, dall’Arabia e all’antica Roma.

Il 25 dicembre ricorreva la nascita del dio egiziano Horus dalla vergine Iside, del dio Mitra indo-persiano, del dio babilonese Tammuz-Yule, del Dio del Sole Huitzilopochtli e di Bacab nello Yucatan degli aztechi; di Zarathustra, di Khrisna (incarnazione miracolosa del dio Visnù nel grembo di Devaki), Dioniso, Adone, Attis e Freyr; si festeggiava anche l’Invictus Sol Elagabalus a Emesa e il Dio Sole Dusares-Helios a Petra.

Nel 274 d.c. l’imperatore Aureliano, mutuandola dal culto di Mitra, proclamò il 25 dicembre festa ufficiale dell’Impero Romano “Dies Natalis Solis Invicti” ("Giorno di Nascita del Sole Invincibile"), che così andava a chiudere la settimana dei Saturnali (17-24 dicembre), la festa più antica e sentita dai romani.

Il Natale del Sole era così radicato che quando il cristianesimo diventò la religione dell’Impero, non bastarono persecuzioni, massacri e distruzioni dei templi. La nascente Chiesa Cattolica con la menzogna e il plagio dichiarò il 25 dicembre giorno della nascita della già incerta figura di Gesù, al solo scopo di scalzare il culto del “Sol Invicto” e imporre quello cristiano.
Forwarded from Il virus della fede
(1) SEMBRAVA UN PRESEPIO: IL FURTO CRISTIANO DEI LARI E DEI SIGILLA ETRUSCO-ROMANI
«Oppure prendi i sigillaria che ha appena menzionato: la festività e le sue figurine di creta servono a divertire i bambini che non abbiano ancora imparato a camminare, ma egli cerca di renderli una questione di doveri religiosi.» (Macrobio, Saturnalia, anno 430 d.c.)

Per comprendere il significato originario del presepe, occorre chiarire la figura del lare (dal latino lar = focolare, derivato dall'etrusco lar = padre), profondamente radicata nella cultura etrusca e latina, diversi secoli prima della nascita del cristianesimo.

I lari (lares familiares) erano gli antenati defunti che, secondo le tradizioni romane, vegliavano sul buon andamento della famiglia. Ogni antenato veniva rappresentato con una statuetta di terracotta, legno o cera, chiamata sigillum (dal latino signum: segno, immagine).

Le statuette venivano collocate nella “domus” (casa patrizia) in una apposita nicchia o edicola, il larario (foto 2), e onorate in particolari occasioni con l'accensione di una fiammella (da cui nasce la tradizione delle odierne luminarie).

Durante la festa dei Saturnali e in prossimità del solstizio d’inverno si svolgeva la festa detta Sigillaria (20 dicembre), durante la quale i parenti si scambiavano in dono i “sigilla” (statuette) dei familiari defunti durante l'anno.

I “sigillarii”, i venditori di figurine e doni (foto 1), allestivano dei negozi temporanei in Campo Marzio e nella “porticus” delle Terme di Traiano. Giovenale racconta che queste “bancarelle” (prototipo degli odierni mercatini di Natale) erano così fitte da impedire la vista dei dipinti di Giasone e degli Argonauti nel relativo Portico (continua...)
Forwarded from Il virus della fede
"I BAMBINI DAVANTI AL PRAE-SAEPES METTEVANO LE STATUINE"
«Si innalzavano delle impalcature di legno dinanzi alle pareti dei Saepta e vi si esponevano, nelle piccole capanne, veri e propri presepi, dentro le quali si collocavano le immagini degli dei Lari, protettori della Famiglia, insieme con altre statuette (sigilla) di cera, gesso o argilla, che i Romani si offrivano in dono scambievolmente durante la festività, accompagnandole con libri, vasi di vetro, coppe di argento, gemme incise, perle, monili, scatole di avorio, ecc.»
(Giuseppe Lugli, Il mercato di piazza Navona e l'antica festa dei «Sigillaria» 1950)

(Qui la prima parte) Il compito dei bimbi della famiglia patriarcale riunita in occasione della Sigillaria, era di lucidare le statuette e disporle, secondo la loro fantasia, in un piccolo recinto nel quale si rappresentava un ambiente bucolico in miniatura (da qui il nome presepe, dal latino prae = innanzi e saepes = siepe).

Alla vigilia del 20 dicembre, la famiglia si riuniva dinnanzi al recinto del larario / presepio per invocare la protezione degli avi e lasciare ciotole con cibo e vino. Il mattino seguente, al posto delle ciotole, i bambini trovavano giocattoli e dolci (a forma di statuine), "portati" dai loro trapassati nonni e bisnonni (evidente genesi della leggende della Befana, di San Nicola e di Babbo Natale).

Dopo la presa del potere dell'Impero nel IV secolo - con la distruzione di templi, le persecuzioni e le stragi dei "pagani" - i cristiani trasformarono le antiche feste in ricorrenze cristiane, mantenendone i riti e le date ma cambiandone nome e significato, cancellando così le consuetudini “pagane” per assimilazione.

Poiché era una tradizione secolare molto sentita, dedicata al ricordo dei familiari defunti, il culto dei lari resistette nella cultura rurale con il significato originale almeno fino al XV secolo e, in alcune regioni italiane, fino a pochi decenni fa.
Forwarded from Covid Truffa Libri
CAMBIAMENTI CLIMATICI D’ANNATA

"Spesso le luci e le finestre della volta celeste sono spente, e non rischiarano e illuminano più questo mondo di canaglie ma anelano con noi alla nostra redenzione.

E così come nelle vecchie case le luci si vanno spegnendo e in un corpo decrepito il viso si scava, anche il mondo, gelido e senescente, appare sempre più scarnito, il sole e la luna e le altre stelle non rilucono, non rischiarano e non agiscono più con la forza usitata;

le giornate di sereno sono sempre malcerte, l’inverno e l’estate si scambiano di posto, i frutti e le piante della terra non maturano più come una volta, non nutrono più come nei tempi antichi.
"
(Daniel Schaller – 1595)

"L’inverno in tutta la contrada è stato gelido, spietato, tanto che gli uccelli e l’altra selvaggina si lasciavano acchiappare a mani nude. Estate torrida e secca, le cavallette si sono divorate tutto e i prezzi sono saliti a dismisura."
(Christoph Schorer - 1660)
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ANNUNCIAZIÒ, ANNUNCIAZIÒ: TU…

Bellavì, Mentecattì, figli di… Avete rotto i... canali, voi e tutta la strabordante feccia teocratica, reazionaria e dispotica che popola Telegram e continua ad ammorbarci ormai da quattro anni con la sua malefica propaganda nazi-religiosa e fondamentalista cattolica, approfittando del panico e dello smarrimento esistenziale causato dal golpe mondiale finto pandemico.

La vostra droga mentale è peggiore di tutte quelle chimiche, perché fa leva sul terrore che ogni individuo ha della propria morte e del nulla che lo aspetta. La vostra pericolosità è peggiore di qualsiasi Grande Reset e di qualsiasi criminale globalista, perché minaccia non la perdita della propria breve esistenza, ma la dannazione eterna.

Disintossichiamoci dalle loro macabre e malate favolette e dai loro vomitevoli post-sermoni con un po’ di dissacrante e gioiosa satira religiosa ad opera del trio della Smorfia!
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SMESSA DI MEZZANOTTE: CONCERTO PER KLAUS (SENZA SANTA)
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TRANQUILLI! SARÀ SEMPRE NATALE IN PARADISO!
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(1) SEMBRAVA NATALE: UNA STORIA DI MIGLIAIA DI ANNI FA, FORSE MAI SUCCESSA…
(Una gioiosa alternativa al discorso del Delinquente della Repubblica!)
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(2) SEMBRAVA VITA INTELLIGENTE: PADELLE, SALSICCE E RITORNO DEL MESSIA
(Una gaudente alternativa al discorso dell'Incontinente della Repubblica!)
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(3) SEMBRAVA DIO E INVECE ERA BABBO NATALE
(Una pantagruelica alternativa al discorso del Penitente della Repubblica!)
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(4) SEMBRAVA UN ODE AL BAMBINELLO, MA ERA UNA PERNACCHIA

Ieri la Chiesa Cattolica e la DC censuravano film, libri e giornali, comprese le innocue comiche di Stanlio e Ollio. Oggi lo fanno ancor di più i covidioti talebano-scientisti con chi non si allinea al loro verbo distopico e criminale.

Ma allo stesso modo i nostri finti oppositori diversamente coviDIOti, sono fondamentalisti religiosi pronti a censurare e a reprimere chiunque e qualunque cosa sia in contrasto con la loro ideologia teocratica e totalitaria. E lo farebbero nella maniera più spietata se ne avessero la possibilità.

Ma una pernacchia li seppellirà, tutti!