Cronache dal virus che non c'è
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"Io non sono cattivo, è che mi disegnano così"

"Le folle non hanno mai provato il desiderio della verità. Chiedono solo illusioni, delle quali non possono fare a meno" (Sigmund Freud)
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LA BUSSOLA CATTO-ARIANA E LE S.S. DELLA FEDE

E' difficile leggere l'articolo di questo tal Ermes Dovico, senza provare un senso di orrore e disgusto. Dire che è stato giusto sottrarre alla famiglia Mortara il loro figlio Edgardo, battezzato di nascosto, perché poi quel bambino avrebbe espresso la sua adesione “convinta” al cattolicesimo, vuol dire essere dei bugiardi, fanatici, criminali nazi-cattolici.

Se qualcuno rapisce un bambino cattolico di 6 anni e lo fa crescere in una yeshiva ebraica, diventerà di sicuro un ebreo ortodosso; se invece lo allevi in una Madrasa islamica, diventerà per certo un fanatico musulmano; se lo educhi in un monastero tibetano si trasformerà un fervente buddista; ma se lo facessi crescere in una scuola marxista-leninsita in Cina, diventerebbe un comunista convinto.

QUINDI SAREBBE GIUSTO TOGLIERE UN BAMBINO BATTEZZATO A GENITORI DI ALTRE RELIGIONI O ATEI?
Ricordiamoci bene questa affermazione infame di quelli che gridavano contro gli orrori di Bibbiano o contro la "vaccinazione" anticovid dei bambini.

Ricordiamoci bene del giornalino nazi-cattolico “La Nuova Bussola quotidiana”, del nazi-giornalista cattolico Ermes Dovico autore dei due articoli infami, del suo nazi-collega Andrea Zambano autore di un articolo simile, del nazi-direttore Riccardo Cascioli, del nazi-teocratico-psicotico Sacchetti che ha citato l’articolo e del nazi-dottore diversamente covidiota Bellavite, che cita spesso questa rivista degna della “Difesa della razza”.

Tutti costoro (e tanti altri) sono semplicemente delle SS della fede (che non sta per Santissimo Sacramento, ma per SchutzStaffel, ma tanto fa lo stesso), che fingono di opporsi alla dittatura sanitaria solo perché fa concorrenza a quella catto-totalitaria che vogliono instaurare loro.

Per questi sgherri assassini, come per quelli covidiani, che vorrebbero imporci come vivere la nostra vita, secondo le loro perverse convinzioni religiose o quelle scientifico-dogmatiche, i posti in prima fila a Norimberga 2 sono già assegnati. E pure i patiboli.
Forwarded from Covid Truffa Libri
VIRUS E RIVIRUS STORICI. AIDS: LA GRANDE TRUFFA. COVID: LA GRANDE FUFFA
La storia si ripete sempre due volte. La prima volta come tragedia, la seconda come farsa
(Karl Marx)

"Quasi dieci
[oggi quaranta, ndr] anni sono passati da quando, per primo nel mondo, cominciai a denunciare con articoli, interviste e conferenze stampa la grande mistificazione terroristica imbastita intorno all'AIDS nel nostro Paese come in tanti altri.

Non fu di certo, quella, una posizione facile da assumere, nel clima allora dominante. Erano tempi in cui sui massimi giornali italiani e stranieri campeggiavano a caratteri cubitali, in prima pagina, titoli del tipo «La peste è tra noi» oppure «AIDS: la nuova Apocalisse» o ancora "Il virus dello sterminio».

Erano tempi in cui, senza la minima coscienza della propria grottesca comicità, i direttori dei telegiornali di Stato annunciavano, con faccia e voce costernate, che a Roccacannuccia si era riscontrato un nuovo caso di AIDS (dicesi uno) e la ferale notizia veniva comunicata a un popolo di 60.000.000 di persone, delle quali, ogni anno, 12.000 morivano d'automobile, 120.000 di cancro e 240.000 di malattie cardiovascolari.

Erano tempi in cui Ronald Reagan definiva l'AIDS «il nemico pubblico n.1» e Margaret Thatcher concludeva il messaggio di Capodanno alla Nazione con la frase melodrammatica: «Che Dio salvi l'Inghilterra dal flagello della nuova peste!».

Erano tempi in cui il cardinale Siri, in un'intervista al settimanale di «Comunione e Liberazione», proclamava che l'AIDS era «uno strale celeste, una malattia inviata da Dio per punire il peccato sessuale» e un vescovo toscano intimava: «Chi ha il sospetto d'essere contagiato bussi alla porta del prete e cada in ginocchio, chiedendo perdono per i suoi peccati».

A quel clima terroristico tentai di reagire dal dicembre '86 con una serie di interviste, documentazioni e conferenze stampa, una delle quali, l'11 febbraio '87, era significativamente intitolata: «AIDS: allarmismi infondati» e già contestava la centralità del virus Hiv nello sviluppo delle patologie definite «AIDS».

Ma quelle mie documentate rassicurazioni, che dimostravano l'esiguità estrema del «rischio AIDS» e denunciavano l'intrinseca incongruenza dei dati allarmistici diffusi dagli «esperti», anziché essere accolte e discusse serenamente come un contributo indipendente e ragionato a un dibattito allora, come oggi, tutt'altro che concluso, scatenarono i furori delle nostre autorità sanitarie.

Il ministero della Sanità diramò un apposito comunicato in cui, additandomi per nome e cognome alla pubblica esecrazione, sentenziava seccamente: «Le informazioni diffuse dal prof. Luigi De Marchi sono inopportune e pericolose». E poco dopo Fernando Aiuti, collaudando con me il linguaggio incivile che avrebbe poi esteso anche a Duesberg, rincarò la dose definendole «delittuose».

Non mi fu difficile rispondere che, quanto a pericolosità sociale, mentre le mie documentate rassicurazioni non avevano fatto male a nessuno, le «informazioni scientifiche» diffuse dalle nostre autorità responsabili (ironia del termine) nel corso delle loro innumerevoli passerelle radiotelevisive avevano concorso a produrre una gragnuola di tragedie: suicidi, omicidi, rapine alla siringa, bambini rifiutati dagli ospedali, prostitute alla fame, sieropositivi espulsi dal lavoro o ributtati nella droga, cacce all'untore.

Tutti questi orrori, infatti, avevano la loro comune matrice nella infondata e irresponsabile esagerazione del «pericolo AIDS» promossa dalle autorità sanitarie e dalla radiotelevisione di Stato e zelantemente emulata dai «velinari» dell'informazione privata, sia stampata che radiotelevisiva.
.."
(Luigi de Marchi - Aids, la grande truffa - Prefazione)
Forwarded from Covid Truffa Libri
Forwarded from Covid Truffa Libri
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Aids La grande truffa - libro.pdf
21.3 MB
Fabio Franchi, Luigi De Marchi
AIDS: la grande truffa
Edizioni Seam, 1996 - pagg 288
(versione integrale in PDF)
E FOSSA ITALIA, CHE SIAMO TONTISSIMI
Come le blatte che escono dalle fogne durante la notte, in questi tre anni di buio pesto della ragione sono usciti allo scoperto tutti i mostri farneticanti, con i loro mondi rovesciati, "spirituali", esoterici e cupi, che denunciano quelli altrui mentre spacciano i propri: nuovi carcerieri mascherati da liberatori e profeti, portatori sani di verità.

Qui sopra ne vediamo un esempio, con tentativo di (cattolicissima) espiazione tramite confessione dei propri misfatti. "Berlusconi grande uomo... sapeva con-vincere perchè era sincero... votai il suo partito un paio di volte... mi piaceva il nome "Popolo delle Libertà"... perseguitato da magistrati di sinistra... sbagliò ad allearsi con Renzi e a votare Mattarella."

La sciatteria argomentativa, il conformismo mentale e l'analfabetismo politico e morale del Bellavite, è imbarazzante.

Berlusconi "convinceva" politici, giornalisti, giudici, nani e ballerine semplicemente comprandoli. La magistratura non è di destra o di sinistra, risponde di volta in volta agli interessi delle elite dominanti e per mezzo secolo aveva coperto omicidi e stragi di stato e di mafia, corruzione endemica di partiti, industriali e Chiesa (Marcinkus, Ior), logge massoniche, ecc.

L'ArcorMen della politica non fece errori, ma scelte precise: allearsi con Renzi e votare Mattarella sono nulla in confronto alla linea fanatica e criminale su restrizioni liberticide e obbligo "vaccinale", che il Bellavite non conteggia negli "errori".

Se l’Italia è stata capofila del golpe mondiale sanitario nel 2020, (come lo era stato a suo tempo negli anni 20 del ‘900 con il fascismo, che fu un modello per Hitler), lo si deve a 40 anni di metadone televisivo, desertificazione intellettuale e istupidimento messo in atto dalle reti Mediaset del piduista Berlusconi e dal suo progetto di ingegneria sociale e politica…

Ma di tutto questo, il Bellavita - preso da cristi, madonne, santi, vescovi, preti e pateravegloria - non se ne avvede.
(vignetta Zap & Ida, 1993)
Forwarded from Il virus della fede
IL CAMMINO (UCRAINO) DI FRANCESCO (CHE TI FA SECCO)
Un pellegrinaggio? Una esperienza di vita? Non per la moglie di Prodi, Flavia Franzoni, che ci ha lasciato la pelle (“aritmia maligna, malore improvviso, grande infarto", annaspano). Un bel "miracolo" all'incontrario.

Non per la fatica dell’ultimo tratto (Valfabbrica- Assisi, 13km) della lunga camminata, ma per i 4-5 sieri divini che probabilmente lei si è fatta davvero, a differenza del Mortadella...

Il sito de “La via di Francesco” dice già tutto: bandiera ucraina e il Tau francescano, una volta color legno, invece adesso, segno dei tempi, color oro... Vabbeh, tanto Tau è pure l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico e ci calza a pennello.

Sponsor e patrocinio dell'iniziativa sono di altissimo livello (criminale): Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Umbria (Presidente leghista).

Un altro bel risultato del “Fondo Europeo di Sviluppo Regionale” (FESR), ovvero soldi nostri poi dilapidati per le iniziative più bislacche, che servono solo per ingrassare gli apparati clientelari (partiti, parrocchie, Caritas, cooperative) e per fare una massiccia propaganda gratuita di tutte le varie agende in programma. Amen.
"MEDICINA OGGI" DEL DOTTOR ARMANDO MANOCCHIA
L'articolo originale citato da Fabio Franchi è de "Il resto del Carlino" e non di "Imola oggi", noto giornale farlocco online che plagia articoli altrui, con il finto direttore Manocchia che si spaccia giornalista.

Cosa direbbe Fabio Franchi se Manocchia creasse un sito online dal nome "Medicina oggi" e sotto scrivesse "diretto dal Dottor Manocchia"? Che sarebbe un impostore e un ciarlatano. Ecco, qui siamo di fronte alla stessa cosa.

Dando spazio a personaggi del genere, impresentabili e più che equivoci, non siamo credibili e ci ridono, giustamente, dietro. La scelta delle fonti originali e affidabili, è conditio sine qua non per per una (contro)informazione corretta.

Anche il commento di Franchi "Il giudice si è incartato" è fuorviante e crea solo confusione, perchè il brano evidenziato in rosso non riporta le parole del giudice (che non le direbbe mai e comunque non ci sono ancora le motivazioni della sentenza), ma dell'avvocato difensore!
MANOCCHIA: FINTO GIORNALISTA E FINTO DIRETTORE DI IMOLA OGGI
Come si può verificare nel sito dell'ordine dei giornalisti, Armando Manocchia non è un giornalista e quindi l'essersi auto proclamato “direttore” (del nulla) è una patacca da imbroglione di terz'ordine. Non è un problema non fare parte della gang dei giornalisti "professionisti", anzi... ma spacciarsi come tale è una vera truffa.

Oltretutto “Imola oggi” non è nemmeno un giornale registrato, ma un banale sito che riporta (e a volte manipola) articoli pubblicati dalla stampa mainstream, facendo credere che si tratti di articoli propri (la fonte non appare o è semi-nascosta, spesso senza link).

Ma allora come mai questo sito plagia-copia-incolla, viene citato così spesso da canali di sedicente contro informazione come Byoblu (che gli ha dato pure una trasmissione TV!), Il Milione, Border Night, Buffonate di Stato, Libera espressione, Nessuna Correlazione, Eventi avversi, Forza del poplo, ViVi, Guerrieri per la libertà e via scimmiottando?

Una questione di intrallazzi e affinità politica tra amici e amici degli amici: io cito te, che poi citi me, che poi ricito te… Una consorteria semi-occulta (probabilmente con una regia unica) che ricalca le dinamiche di quelli che dicono di voler combattere.
COME FUNZIONA IL "GIORNALE" TRUFFA DI MANOCCHIA
A sinistra l’articolo originale di “Affari Italiani”, a destra l'articolo-plagio di “Imola Oggi

- Titolo: leggermente modificato
- Sottotitolo: eliminato
- Firma dell’autore Alberto Maggi: eliminata
- Foto: cambiata
- Testo: tutto copiato (eliminato ultimo capoverso perché scopertamente pro-"vaccino").

Questo sistema è usato da "Imola Oggi" per molti articoli.

Come mai tutti i siti, canali, profili, TV sedicenti oppositori, fanno finta di non accorgersi di questa frode e plagio colossali e continuano a ospitare gli articoli di un "giornale" del genere?

E cosa dire del contenuto e del tono dell’articolo, del tutto allineato e compiacente con le misure criminali governative? Che gioco (sporco) stanno facendo questi giornali e coloro che li appoggiano?

In seguito parleremo anche del giornale “Affari Italiani” e del suo padrone Angelo Maria Perrino, che guarda caso ospita il “Vero Giornale” di “Federazione Rinascimento Italia” di Fabio Zoffi e del suo sodale Fabio Frabetti.

Cosa altro serve per capire che ci sono dei burattinai che tirano le fila di questo teatrino purulento e che dietro probabilmente ci sono finanziamenti occulti e una regia unica facente capo a servizi segreti interni ed esterni?
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CANTO DI CANALE: IL FANTASMA D’ESTATE DI BERLUSCONI
LA FEDE È RAGIONE
"La Fede è ragione" delira Sacchetti nella sua neolingua ItaCat (ItalicoCattolica).
"La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza scriveva Orwell, con la neolingua IngSoc in "1984".
E' palese che tutti coloro che credono in dio, aderiscono poi alle fantasie religiose più assurde e macabre, ma secondo il mistificatore di professione Sacchetti sarebbe il contrario!

Con lui siamo oltre la narrazione orwelliana. Siamo di fronte a un invasato religioso e criminale politico: un manipolatore seriale, propagandista di una regime totalitario criminale cristiano, forse al soldo di servizi segreti russi e di gruppi QAnon americani.

Se tali delinquenti religiosi e politici andassero al potere (lui, i suoi 60 mila seguaci iDIOti e tanti altri VIP “antisistema”), altro che dittatura sanitaria! Avremmo uno spietato regime teocratico con lockdown a base di deocristi, madonne, angeli, spiriti, demoni, acque sante, esorcisti, penitenze, inquisitori, roghi, autodafé, crociate e via massacrando. Che ci farebbero persino rimpiangere gli orrori della Santissima Tontità Virus-Pandemia-Vaccino.

In breve tempo sarebbero fuori legge matrimonio civile, divorzio, aborto, contraccettivi, rapporti sessuali al di fuori del matrimonio o tra persone dello stesso sesso, Scuola Pubblica, satira religiosa, ecc. E tutto questo lo abbiamo documentato in decine di post. Il destino di chi pretende di possedere la verità è il dispotismo.

L’unica eccezione alla libertà delle persone è per coloro che pretendono di limitare la libertà altrui in nome di credenze personali.
Contro questi aguzzini della fede (o politici che siano) non c’è altra soluzione che l’uso della forza, lo scontro armato, poi il carcere e la pena capitale per chi si macchia di crimini contro l’umanità.

E non è una metafora. Non scherziamo quando lo diciamo per gli aguzzini del finto virus e non scherziamo quando lo diciamo per la feccia cattolica dispotica e reazionaria. Non c’è alternativa contro chi vuole importi come vivere.
OH VISTU COS3 CHE VOI UMANƏ…

"Collettive transfemministe queer, singolu, froc3, non binary, trans, freak e mostre favolose, nat3 o cresciut3 eterocisnormata, le nostre corpe distruggere binarismo genere, eterocispatriarcato omolesboabitransfobia.

Orgoglios3 corpe froc3, eterocisnormato soggett3 non monogame poliamorose anticapitaliste rainbowashing LGBTQIA+.

Antisessiste, antirazziste, abolizioniste transfemministe, distruggere privilegio maschio bianco eterocis borghese. lotta intersezionale Transfemminismo è anticapitalismo.

Insegnantu e studentu su noi stessu nostre sorell3. patologizzate sensibilità multiple e non istituite, a tutt3, di ciascunu
"

No. Non ci sono refusi o errori grammaticali: questo manifesto ideologico "queer" è proprio scritto così. Come si possa arrivare a punte di delirio simili, è un mistero dell'essere umano/3/Ə/a/e/i/o/u. Non c'è nemmeno bisogno di dire che ognuno è libero di vivere la propria sessualità con chi e come meglio crede. È la premessa basilare di tutte le battaglie che facciamo da tre anni contro i criminali covidiani.

Ma se ci si pone in maniera narcisistica, esibizionista, edonista, effimera, artefatta, forzata e senza limiti, si deve accettare il giudizio morale e sociale dei propri comportamenti. Questo non vale solo per la cosiddetta identità di genere, ma per tutti e in ogni campo, come ad esempio per coloro che riempiono il proprio corpo di tatuaggi, una forma primitiva (e odiosa) di transumanesimo.

In questo manifesto allucinante e allucinato, ci troviamo di fronte a volenterose marionette (dei noti grandi burattinai) che proiettano le proprie nevrosi, i propri conflitti interiori, il proprio caos mentale ed esistenziale verso l'esterno, credendo, con sfrontata presunzione, di poter adulterare e contraffare l'umanità a proprio piacimento e poterne fare un modello di società per tutti (il verbo "distruggere" appare diverse volte).

Di tutto l'articolo solo la frase finale ha senso: il loro linguaggio e le loro teorie sono un vero incubo.
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MAOMETTINO D’ARGENTO PER BORGONOVO

Che genio Borgonovo, l’ennesimo utile idiota dell’Islam! Sarà la sindrome della “mogliettina” che lo porta a sottomettersi e prostrarsi verso chi mostra forza bruta e volontà di dominio.

Giustamente afferma che la sinistra ha usato gli islamici a scopi elettorali facendo leva su pietismo, accoglienza di immigrati, ius soli, moschee, contributi economici, ma poi li critica riguardo ai diritti umani, fanatismo religioso e laicità dello Stato.

La destra e il governo attuale dovrebbero ribaltare questo schema visto che, udite udite, “i partiti conservatori sono più vicini agli islamici riguardo ai diritti civili, convivenza sociale, fede, modo di intendere la società” (sic!). E si devono "costruire altre moschee" (pure!). Poteva fare affermazioni più criminali di queste?

Laddove sono al potere gli islamici impongono il velo alla donne, vietano di indossare costumi e abiti succinti, di uscire con un uomo fino a che non sono sposate. Poi inizia la sottomissione al marito che può decidere se la moglie può lavorare, studiare, viaggiare e anche la “rieducazione” tramite la verga.

Spesso impediscono la libertà di culto altrui; c'è il manicomio per gli atei, il carcere o la pena di morte per critica all'islam, aborto e omosessualità; il divorzio, è quasi sempre un privilegio per soli uomini. Come si può dire che conservatori e destra su tutto ciò hanno idee simili a quelle degli islamici? Ma forse il disegno perverso è un altro.

Leggendo gli articoli di Sacchetti, Toscano, Giorgio Bianchi e simili figuri, si nota la volontà di creare un asse teocratico, autocratico e dispotico che metta insieme in funzione antioccidentale, la Russia fascio-ortodossa di Putin, quella del sultano Erdogan in Turchia, della “Guida suprema” Khamenei in Iran, dell’aguzzino Mohammed bin Salman in Arabia Saudita.

A Borgonovo, neo socio del club, diamo per ora il “Maomettino d’argento”. Poi ne riparleremo quando gli islamici lo verranno a prendere a casa come “depravato omosessuale”. Auguri!
Forwarded from Il virus della fede
CENTO FRUSTATE SE ATTIVO, A MORTE SE PASSIVO

Gay, lesbiche, femministe, immigrazionisti, LGBTaeiou, "pacifisti", gretini, iussolisti, greenpassisti, pseudosinistri, ONG & scafisti di tutto il mondo, svegliativi! Vi state scavando la fossa da soli e purtroppo scavate anche la nostra!

E buffo e tragico allo stesso tempo vedere queste categorie (più Borgonovo) andare verso il suicidio collettivo e preparare il nuovo medioevo islamico credendo di vedere “il sol dell’avvenire”, come Moretti che ci fa pure un film, ma fuori tempo massimo.

Ne sanno qualcosa quei furboni del Partito Comunista dell’Iran (Tudeh), grande e radicata forza politica, che collaborò e appoggiò in ogni modo (anche con la guerriglia) il clero sciita, l’ayatollah Khomeyni e la “restaurazione islamica” del 1978, credendo di prenderne il controllo, ma poco dopo fu messo al bando e sterminato dagli islamici, con oltre 5 mila esecuzioni.

Quelle che vedete sono le interpretazioni e disposizioni attuali per il reato di omosessualità, con tanto di frustate e lapidazione e non “vecchie carte” maomettane. Omo avvisato, mezzo salvato.

Quando poi giunse il Nostro Decreto, rivoltammo la città sottosopra e facemmo piovere su di essa pietre d'argilla indurita” (Sura Hūd, 11:82)

Si può vedere che, per quanto riguarda il Corano, l’omosessualità è un’“indecenza”, e che Allah (SwT) distrusse una nazione intera a causa di tale comportamento sessuale indecente.

Nel sistema legale islamico, l’omosessualità è un delitto che va contro le leggi di Allah (SwT), e quindi punibile. In caso di omosessualità tra due maschi, il partner attivo deve ricevere cento frustate se non è sposato e ucciso se è sposato, mentre il partner passivo deve essere ucciso senza distinzione per il suo stato civile.

Nel caso di due femmine (lesbismo), le peccatrici devono ricevere cento frustate se sono nubili ed essere lapidate a morte se sono sposate

(l'immagine della lapidazione è tratta dal film "The Stoning Of Soraya")
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GENESI DI UNA DITTATURA
Covid19: l'eterno riposo dell'intelligenza

(Anche su youtube in HD, ovviamente sempre senza pubblicità e monetizzazione)
SANTI QUEER PIETRO E PAOLO

Sacchetti è colui che, insieme a tutta la cricca clerical-criminal-teocratica dei finti oppositori, vorrebbe incarcerare o rinchiudere in manicomio gli omosessuali come si fa in Russia e in Turchia o condannarli a morte come si fa in Iran e Arabia Saudita, tutti paesi indicati come “modelli” per il futuro mondo “multipolare” in aggiunta a quelli dei BRICS.

Vorrebbe pure, bontà sua, imporre di nuovo a tutti la festività dei Santi Pietro e Paolo il 29 giungo, che per noi conta quanto la Giornata delle vittime del Covid del 18 marzo: nulla.

E’ buffo vedere come questo post pubblicato da Sacchetti contenga una immagine (noi abbiamo aggiunto solo la bandiera arcobaleno sullo sfondo) che fa parte di quella vasta iconografia cristiano-bizantina che fa trasparire una sorta di messaggio proto-omosessuale nel tipo di postura e di abbraccio tra i due “santi” Pietro e Paolo.

Non per niente internet pullula di siti di omosessuali cristiani che tentano di accreditarsi e legittimarsi citando alcuni "studi biblici" che sostengono l’omosessualità, più o meno repressa, di Paolo di Tarso.

D'altronde la Chiesa Cattolica è notoriamente la confessione religiosa con il più alto tasso di omosessualità al mondo e anche la più repressa e nascosta, con tutte le sofferenze, le perversioni e gli abusi che ciò comporta.

Non avendo noi ideologie o interessi economici da difendere, ma solo la libertà di pensiero ed espressione, abbiamo più volte stroncato l’ideologia nazi-LGBT (come quella nazi-femminista, climatica, sanitaria, islamica, cristiana, comunista, capitalista) senza farci intimorire dal politicamente corretto e dal fondamentalismo autoritario che vorrebbe impedire la critica e costringerci tutti ad accettare i loro mondi distopici e dispotici.

Ma saremo sempre i primi a difendere la libertà di espressione e di pratiche sessuali di questo gruppi, quando non debordano nell’oscenità pubblica e nell’imposizione del proprio punto di vista a tutta la società. Il che, però, vale per tutti.