#zoom
Il Castello di Sammezzano
Il castello è circondato da un grandioso parco di 190 ettari, si trova a Reggello a poca distanza da Firenze. Tenuta di caccia in epoca medicea, nel 1605 la proprietà venne acquistata dagli D’Aragona, imparentati con i Medici. La veste attuale si deve però al marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes, che nella seconda metà dell’Ottocento diede al castello la veste attuale.
Ferdinando riprogettò personalmente il castello in stile orientalista, rendendolo un edificio unico, senza pari in Italia e con pochi confronti anche a livello internazionale. Nel parco, popolato di numerose specie arboree esotiche il marchese profuse invece i propri interessi botanici. Trasformato con le sue 140 stanze in hotel di lusso, il complesso venne acquistato nel 1999 dalla Sammezzano Castle srl, società che intendeva farne un grandioso resort. Il progetto si è arenato per problemi economici, portando tra 2015 e 2016 a tre aste giudiziarie, le prime due andate deserte, la terza sospesa per il subentrare, pare, di un partner che avrebbe rilevato i debiti della società in liquidazione. Aperto alcune volte l’anno grazie ad un’associazione locale in accordo con i proprietari, che lo hanno concesso anche al regista Matteo Garrone come set del film "Il Racconto dei Racconti".
Sammezzano rimane per lo più chiuso e in stato di abbandono e in questi anni le condizioni del castello, ormai privo di tutti i suoi arredi storici, sono progressivamente peggiorate: mancano i vetri a molte finestre, ci sono problemi al tetto e le statue del parco sono state rubate.
Il comitato savesammezzano (il cui sito stamattina non riesco ad aprire) , che si è mobilitato per raccogliere i voti al censimento, chiede da anni il recupero del castello, auspicando che possa diventare patrimonio di tutti, di proprietà pubblica.
Il Castello di Sammezzano
Il castello è circondato da un grandioso parco di 190 ettari, si trova a Reggello a poca distanza da Firenze. Tenuta di caccia in epoca medicea, nel 1605 la proprietà venne acquistata dagli D’Aragona, imparentati con i Medici. La veste attuale si deve però al marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes, che nella seconda metà dell’Ottocento diede al castello la veste attuale.
Ferdinando riprogettò personalmente il castello in stile orientalista, rendendolo un edificio unico, senza pari in Italia e con pochi confronti anche a livello internazionale. Nel parco, popolato di numerose specie arboree esotiche il marchese profuse invece i propri interessi botanici. Trasformato con le sue 140 stanze in hotel di lusso, il complesso venne acquistato nel 1999 dalla Sammezzano Castle srl, società che intendeva farne un grandioso resort. Il progetto si è arenato per problemi economici, portando tra 2015 e 2016 a tre aste giudiziarie, le prime due andate deserte, la terza sospesa per il subentrare, pare, di un partner che avrebbe rilevato i debiti della società in liquidazione. Aperto alcune volte l’anno grazie ad un’associazione locale in accordo con i proprietari, che lo hanno concesso anche al regista Matteo Garrone come set del film "Il Racconto dei Racconti".
Sammezzano rimane per lo più chiuso e in stato di abbandono e in questi anni le condizioni del castello, ormai privo di tutti i suoi arredi storici, sono progressivamente peggiorate: mancano i vetri a molte finestre, ci sono problemi al tetto e le statue del parco sono state rubate.
Il comitato savesammezzano (il cui sito stamattina non riesco ad aprire) , che si è mobilitato per raccogliere i voti al censimento, chiede da anni il recupero del castello, auspicando che possa diventare patrimonio di tutti, di proprietà pubblica.
Arte via @groupagreebot
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~ Psychogeography ~
[ Dustin Yellin ]
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Dustin Yellin
Psychogeographies : mappe della psiche
Dustin Yellin è un artista americano nato nel 1975 a Los Angeles.
Nel 2002 accadde ciò che lo ha portato allo stile di realizzazione utilizzato per le Psychogeography .
Lui stava lavorando ad un collage all’aperto, prese un vocabolario e lo strappò lo ricoprì di resina, ma un’ape vi rimase bloccata. Così aggiunse della resina, pensando di poterla nascondere, invece accadde l’opposto.
Da quel momento costruendo più scatole iniziò ad inserire componenti elettronici, rane e strane bottiglie che trovava per strada cercando di instaurare relazioni e raccontare storie tra questi oggetti.
Solo in un secondo momento iniziò a raffigurare figure umane e anziché la resina, ad utilizzare il vetro, disegnando su più lastre per poi sovrapporle realizzando una figura tridimensionale.
Link al sito : http://dustinyellin.com
Dustin Yellin
Psychogeographies : mappe della psiche
Dustin Yellin è un artista americano nato nel 1975 a Los Angeles.
Nel 2002 accadde ciò che lo ha portato allo stile di realizzazione utilizzato per le Psychogeography .
Lui stava lavorando ad un collage all’aperto, prese un vocabolario e lo strappò lo ricoprì di resina, ma un’ape vi rimase bloccata. Così aggiunse della resina, pensando di poterla nascondere, invece accadde l’opposto.
Da quel momento costruendo più scatole iniziò ad inserire componenti elettronici, rane e strane bottiglie che trovava per strada cercando di instaurare relazioni e raccontare storie tra questi oggetti.
Solo in un secondo momento iniziò a raffigurare figure umane e anziché la resina, ad utilizzare il vetro, disegnando su più lastre per poi sovrapporle realizzando una figura tridimensionale.
Link al sito : http://dustinyellin.com
#notizie
http://m.espresso.repubblica.it/foto/2017/09/04/galleria/daumier-l-arte-della-satira-1.307001
http://m.espresso.repubblica.it/foto/2017/09/04/galleria/daumier-l-arte-della-satira-1.307001
l'Espresso
Daumier, l'arte della satira - l'Espresso
Dal 15 settembre al 7 gennaio al museo civico di Villa dei Cedri a Bellinzona, la mostra “Honoré Daumier: attualità e varietà”, un'esposizione monografica dedicata alla figura dell'artista francese a cura di Matteo Bianchi e Carole Haensler Huguet. La realtà…